Sanità, il direttore generale dell'Asp verso la destituzione?

Redazione

Sanità, il direttore generale dell'Asp verso la destituzione?

sabato 26 Dicembre 2020 - 10:08

Ieri è scaduto il termine entro il quale la Commissione d’inchiesta spedita a Messina per “monitorare” l’operato del direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia. Gli atti conclusivi del lavoro degli ispettori sono già nelle mani dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, il quale dovrà giungere ad una sua determinazione.

Sul contenuto dell’attività ispettiva vige il massimo riserbo, ma da quel poco che trapela sembra che la Paglia abbia le ore contate. Negli ambienti politici palremitani si sussurra che prima della fine dell’anno possa essere notificato il benservito all’ex sindacalista della Cisl. L’operato del manager ha scatenato numerose polemiche alimentate soprattutto dalla Uil-Fpl che in più di una circostanza, per situazioni slegate comunque all’emergenza sanitaria, in passato aveva chiesto a gran voce la destituzione del manager. Pare che il momento stia arrivando, tenuto conto ciò che accaduto per la gestione dell’emergenza-Covid a Messina.

Paolo La Paglia è salito sul “banco degli imputati” per la vicenda dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, dove sono stati pagati a vuoto per ben due mesi, dieci posti letto di terapia intensiva. Un danno erariale per il quale il sindacato guidato da Pippo Calapai ha già chiesto l’intervento della Corte dei Conti. Ma anche la magistratura ordinaria si sta muovendo tant’è che alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto è stato aperto un fascicolo. A scoperchiare la vicenda sono state le telecamere di Ra1 che ha dedicato un servizio nel tg delle 20. Da lì altri organi d’informazione si sono occupati del caso, fino alla trasmissione di Giletti, “Non è l’Arena“, durante la quale l’assessore Ruggero Razza non ha speso una sola parola in difesa di La Paglia, il quale ha evitato di farsi intervistare dall’inviato di La7.

Pippo Calapai, segretario generale Uil-Fpl 

Ma sul conto del direttore generale dell’Asp gravano anche le vicende della Casa di Riposo “Come d’Incanto“, anche in questo caso indaga la Procura e ci sono indagati 5 persone, alcune delle quali al servizio dell’azienda sanitaria. La Paglia, al momento, non figura nel registro degli indagati. E poi c’è il caso della raccolta dei rifiuti prodotti dai malati di Coronavirus: la questione ha fatto andare fuori di testa il sindaco, Cateno De Luca, il quale il giorno della vigilia di Natale ha occupato simbolicamente la sede dell’Asp, affiggendo un cartello di avviso di sfratto di La Paglia. L’azione del sindaco è comunque tardiva rispetto alle vicende denunciate dalla Uil-Fpl; De Luca sa che il manager potrebbe avere le ore contate e sta tentando di appuntarsi al petto la medaglietta per averlo fatto rimuovere.

Intanto, ad inizio della prossima settimana potrebbe arrivare la decisione dell’assessore Razza. Qualora non dovesse essere rimosso Paolo La Paglia, il governo regionale si farà tirare in ballo per le polemiche seguite alla gestione dell’emergenza Covid a Messina.