La rivolta delle Circoscrizioni contro De Luca: bocciato il bilancio di previsione

Redazione

La rivolta delle Circoscrizioni contro De Luca: bocciato il bilancio di previsione

martedì 22 Dicembre 2020 - 07:43

Cinque Circoscrizioni su sei hanno votato all’unanimità contro l’approvazione del bilancio di previsione di Palazzo Zanca. Si tratta di un voto consultivo, ma dall’alto contenuto politico. Un segnale chiaro che proviene dalle Municipalità cittadine che rivendicano quel Decentramento ottenuto solo dopo il Commissariamento del Consiglio comunale da parte della Regione. Il sindaco Cateno De Luca ha sempre manifestato una certa “allergia” nei confronti del Decentramento al punto che da Palermo è stato spedito un commissario ad acta per l’approvazione del relativo regolamento.

Ma il primo cittadino, come un autentico “prestigiatore” ha dovuto riconoscere la funzione delle Municipalità sulla carta facendo sparire dal previsionale le somme necessarie affinché i quartieri potessero disporre dei soldi necessarie per le manutenzioni ordinarie. Il bilancio approvato dalla giunta non prevede nemmeno un euro per il “finto” Decentramento che De Luca si ostina a non riconoscere sebbene la legge parli chiaro.

Ma perché tanta ostilità da parte dell’Amministrazione? La risposta è semplicissima: si tratta di una “manovra” finalizzata a non svuotare le casse a disposizione dell’assessore Max Minutoli, il quale “gestisce” per conto del sindaco la cassaforte delle manutenzioni ordinarie. In parole povere, se si apre una buca a Cumia ecco intervenire l’assessore di De Luca guadagnandosi i “complimenti” dei residenti. Si tratta quindi di ragioni di opportunità politica.

Il voto contrario di cinque Circoscrizioni (solo il Primo ha votato a favore, ma sarà stato l’effetto della suonata della cornamusa del sindaco domenica scorsa a Santa Margherita?), rappresenta un forte segnale politico.

Basti pensare che ha votato contro anche la Terza municipalità presieduta dal “fedelissimo” del sindaco Lino Cucè. Nel caso di Giovanni Scopelliti, presidente della I Circoscrizione, avranno certamente influito le indicazioni della scuderia Picciolo, il cui partitino è una delle stampelle della giunta-De Luca.

Il Consiglio comunale, con molta probabilità domani, si trova davanti a una scelta complicata: approvare il bilancio così com’è facendo la figura del tappetino scendiletto del sindaco; oppure emendare il previsionale dimostrando l’esatto contrario?