I carabinieri della Compagnia Messina Centro, unitamente ai colleghi del Nucleo Radiomobile, hanno intensificato i controlli lungo le principali arterie cittadine con l’obiettivo di contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti, i reati predatori in generale, con una particolare attenzione al rispetto della normativa anti-Covid. Tre le persone arrestate e due denunciate.
Un uomo di 56 anni è finito in manette in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti emesso dalla Procura di Barcellona in quanto condannato a 5 anni, 8 mesi e 5 giorni per truffa, calunnia e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato posto ai domiciliari.
Un 68enne messinese è finito in carcere per truffa; l’uomo deve scontare 4 anni e mezzo di carcere ed è stato rinchiuso a Gazzi.
Pena più o meno simile per un 44enne di Messina, condannato a 4 anni e 12 giorni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione.
I carabinieri hanno denunciato un 28enne polacco per furto e danneggiamento; il giovane è stato sorpreso da un equipaggio mentre forzava un distributore automatico di sigarette collocato in via Cesare Battisti.
I carabinieri della Stazione Messina Arcivescovado hanno deferito un extracomunitario di nazionalità tunisina, che, controllato in piazza Stazione, è risultato sprovvisto di permesso di soggiorno.
I servizi hanno permesso di accertare violazioni alla normativa prevista per il contenimento della diffusione del Covid 19, con conseguenti sanzioni amministrative elevate nei confronti di 4 persone.
Infine sono state controllate oltre 70 persone, 39 autovetture, elevando 4 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada.