Borse studio ERSU, in arrivo 38 mln

Redazione

Borse studio ERSU, in arrivo 38 mln

sabato 12 Dicembre 2020 - 14:54

Trentotto milioni di euro a sostegno del diritto allo studio universitario in arrivo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Si tratta del Fondo integrativo statale 2020 (FIS) per la concessione delle borse di studio agli studenti universitari che, per la SICILIA, ammonta a 27 milioni di euro. A questi si aggiungono, ai fini di un sostegno ulteriore al diritto allo studio degli studenti SICILIAni, gli stanziamenti previsti dalla legge di stabilita’ regionale: 6 milioni utili ad ampliare ulteriormente il numero dei beneficiari e 5 milioni come contributo straordinario “una tantum” per le spese di affitto degli alloggi sostenute dagli studenti. “Le risorse disponibili, nettamente superiori a quelle degli anni precedenti – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla – potranno garantire una percentuale di copertura del fabbisogno, rilevato dagli Ersu, particolarmente elevata ed auspicabilmente tale da determinare l’assegnazione di un’ulteriore premialita’ nazionale, se il conferimento delle borse riuscira’ a raggiungere il 95% di soddisfacimento delle esigenze generali”. “Sono convinto che l’accresciuta disponibilita’ di risorse e quindi l’impegno economico della Regione SICILIAna, unito al significativo finanziamento dello Stato – afferma Lagalla – ci daranno la possibilita’ di sostenere con maggiore efficacia il diritto allo studio degli universitari SICILIAni, contrastando gli effetti economici della pandemia da Covid-19 e riuscendo a garantire, attraverso gli Ersu, un maggior numero di borse di studio, a fronte di una domanda divenuta inevitabilmente piu’ elevata. Inoltre, il contributo straordinario per le spese di alloggio vuole rappresentare un aiuto concreto allo sforzo che molti studenti e le loro famiglie continuano ad affrontare. Come governo regionale stiamo mettendo a disposizione ogni strumento possibile per continuare a sostenere il diritto allo studio dei nostri studenti ed a valorizzarne il percorso formativo”.