Atm, Campagna ai sindacati: "Focolaio? Li denunceremo per procurato allarme"

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Atm, Campagna ai sindacati: "Focolaio? Li denunceremo per procurato allarme"

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mercoledì 02 Dicembre 2020 - 08:30

Non si è fatta attendere la replica di Atm Spa ai sindacati, dopo che questi, nella giornata di ieri, avevano fortemente criticato l’azienda di trasporto pubblico locale con riferimento, tra le altre cose, alla gestione dei casi di positività tra i dipendenti dell’azienda. Infatti, i sindacati hanno parlato della presenza di un vero e proprio focolaio nell’azienda.

Atm, sindacati: "Mentre l'azienda diventa focolaio, il management apre ai privati"

Delle affermazioni che non corrisponderebbero al vero a detta del presidente del CdA dell’azienda Giuseppe Campagna, che pertanto ha annunciato che denuncerà i sindacati per procurato allarme sociale: “Mentre in Italia di norma – dichiara Campagna – la percentuale di soggetti contagiati rispetto ai tamponi effettuati è superiore al 10%, l’ATM è sostanzialmente al di sotto del 4 % e quindi parlare di focolaio all’interno di ATM è assolutamente fuori luogo e non corrisponde al vero. Anzi l’Azienda si riserva di procedere legalmente nei confronti delle organizzazioni sindacali per procurato allarme sociale in quanto la situazione esposta in questi termini è molto grave.

“E’ giunto il momento che si prenda coscienza che questa classe sindacale è assolutamente inadeguata – prosegue Campagna – ed è opportuno che le segreterie nazionali e regionali dei sindacati dei trasporti comincino ad attenzionare il caso Messina, considerato che, pur di creare disservizi e allarme nella cittadinanza, al solo fine di garantire situazioni di privilegio e posizioni determinate nel tempo a seguito di fatti illeciti, si tende a forzare la mano del management aziendale, con l’obiettivo di effettuare assunzioni di personale in assoluto divieto di legge nel dispregio delle normative vigenti e certamente noi non ci presteremo a questo gioco al massacro delle organizzazioni sindacali”.

Il presidente Campagna illustra poi i numeri del Covid 19 riguardanti l’ATM: “I soggetti contagiati dall’inizio della pandemia ad oggi sono complessivamente 23; tra questi 3 sono già rientrati in servizio e 5 sono autisti. Dei soggetti contagiati 10 rientreranno in azienda già giovedì 3 dicembre. È bene precisare che gran parte dei dipendenti ancora in quarantena lo sono dal lontano 2 novembre e non sono potuti rientrare in servizio solo a causa dei ritardi accumulati, com’è noto a tutti, da ASP e USCA. A fronte quindi di oltre 500 dipendenti stiamo parlando di un numero esiguo e quindi certamente non si può parlare di focolaio. Su 220 autisti addirittura solo 5 sono i contagiati. Con una nota dello scorso 24 novembre ho provveduto personalmente a sollecitare il Commissario per l’emergenza Covid 19 Carmelo Crisicelli per comunicare in tempi rapidi gli esiti dei tamponi al fine di consentire un rientro veloce in servizio dei dipendenti di ATM”.