Il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato da alcuni avvocati messinesi riguardo l’ordinanza del sindaco Cateno De Luca che impone la chiusura degli studi professionali alle ore 19. Nel dispositivo con il qualche viene accolto il ricorso, il giudice amministrazione non ravvede che vi siano i presupposti per acconsentire la chiusura anticipata degli studi professionali, non essendoci una ratio specifica nella riduzione dell’orario di ricevimento del pubblico, legata al diffusione del contagio.
Il provvedimento emesso questa sera dal Tar sospende, quindi, l’efficacia di un’ordinanza “cervellotica” del sindaco di Messina che aveva giustificato la sua decisione, dopo le vibranti proteste dei professionisti messinesi, dicendo che chiudendo tutto alle 19 si sarebbe evitato che i cittadini potessero addurre come scusa per circolare, la possibilità di recarsi presso uno studio professionale.
Il giudice amministrativo è stato di tutt’altro avviso ed ha statuito la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza sindacale. Oggi, invece, il sindaco aveva annunciano urbi et orbi, colloquiando col suo micio, che il Tar aveva respinto un altro ricorso presentato da un profesisonista messinese contro la chiusura, ritenuta ingiustificata, delle scuole cittadine. Ma stasera, il micio non ha comunicato un bel nulla…
Intanto, scuole ancora chiuse per un’altra settimana per decisione del primo cittadino: l’annuncio durante una diretta Fb, seguita da pochi utenti. Segno evidente che i cittadini si stanno stancando delle castronerie del sindaco Cateno De Luca…