Caos Covid a Barcellona, La Paglia sporge querela. Assostampa: "Solidali con i giornalisti"

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Caos Covid a Barcellona, La Paglia sporge querela. Assostampa: "Solidali con i giornalisti"

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venerdì 20 Novembre 2020 - 08:00

È guerra tra l’Asp di Messina e i giornalisti di Rai 1. La direzione generale dell’Asp di Messina, infatti, ha sporto una denuncia-querela contro i giornalisti che hanno realizzato il servizio televisivo registrato all’interno del “Covid Hospital di Barcellona”, andato in onda il 17 novembre durante l’edizione serale del Tg di Rai Uno. Nel servizio l’inviato avrebbe scoperto, al “Covid Hospital di Barcellona”, la presenza di un reparto di terapia intensiva fantasma, all’interno del quale vi sarebbero appena due posti letto a fronte dei dieci dichiarati sulla carta, peraltro inutilizzati.

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Ufficialmente, la denuncia-querela è stata sporta perché l’inviato sarebbe entrato nel Covid-Hospital senza alcuna autorizzazione, forse con la compiacenza di qualcuno, mettendo a rischio l’incolumità del personale ospedaliero e degli stessi operatori televisivi: “L’ospedale di Barcellona PG – si legge in una nota di Paolo La Paglia, direttore generale dell’Asp di Messina – è infatti sottoposto a strettissima sorveglianza sanitaria, in quanto sede di ricovero di pazienti malati di Covid-19, e l’ingresso degli operatori del servizio televisivo, senza che nessuno ne sia stato a conoscenza, può avere messo a rischio l’incolumità del personale sanitario dell’ospedale e la stessa incolumità degli operatori televisivi.

“Dagli atti di una relazione di servizio, a firma del dirigente medico di presidio, risulta che non è mai pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione all’ingresso in ospedale e a girare delle riprese nei reparti; comunque, nessuna autorizzazione è stata mai concessa dall’ASP di Messina, ne poteva essere concessa. È dunque possibile che la troupe televisiva per accedere in ospedale si sia avvalsa della compiacenza di qualcuno”.

La solidarietà di Assostampa. L’Assostampa di Messina ha immediatamente preso posizione su quanto accaduto, esprimendo la propria solidarietà ai giornalisti Rai: “Il direttore generale Paolo la Paglia preannuncia querela contro i giornalisti, ma evita accuratamente di rispondere alle gravose problematiche sollevate dal servizio. – si legge in una nota a firma di Graziella Lombardo, segretario provinciale di Assostampa – L’Associazione provinciale della stampa di Messina, nell’esprimere piena solidarietà ai giornalisti Rai, impegnati come tanti nel difficile servizio pubblico di informazione, accusati di essersi intromessi abusivamente nei locali dell’ospedale, ‘mettendo a rischio la loro e l’altrui  incolumità’ secondo la denuncia di La Paglia, ricorda allo stesso funzionario che il diritto dei cittadini all’informazione è un bene costituzionalmente garantito, come quello alla salute.

“Il comportamento finora adottato dal direttore generale Paolo La paglia, è in totale contrasto con la trasparenza amministrativa più volte richiamata dall’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza: prova ne è che la Asp di Messina, così come altre aziende sanitarie e ospedaliere del territorio, non ha ritenuto dotarsi neppure di un ufficio stampa, come più volte richiamato da questa segreteria provinciale, e che i comunicati della stessa Asp risultano redatti in maniera abusiva da ignoti estensori, che violano apertamente le previsioni della legge 150 sulla comunicazione pubblica.

“Se un ‘abusivo’ c’è, in questo caso, è proprio il direttore generale dell’Asp La Paglia che tollera questa situazione, ribaltando i termini della questione. Si segnala questo increscioso fatto alla direzione dell’assessorato alla Salute, perché vengano prontamente adottati i provvedimenti di normale relazione tra le testate giornalistiche e la direzione Asp di Messina, oggi priva di qualsiasi interlocuzione professionale, in totale disprezzo della normativa sul diritto all’informazione dei cittadini utenti”.