Negozi chiusi alle ore 18, Cateno De Luca "ridicolizza" le organizzazioni di categoria

Redazione

Negozi chiusi alle ore 18, Cateno De Luca "ridicolizza" le organizzazioni di categoria

giovedì 19 Novembre 2020 - 16:01

L’incontro per concordare la chiusura anticipata dei negozi è stato convocato ieri intorno alle 17,30 dall’assessore al ramo, Dafne Musolino, la quale ha pensato bene di invitare solo alcune sigle, tralasciando le altre. Come se a Messina esistessero solo Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato. Questo è un dettaglio di non poco conto, visto che gli esclusi (che poi non sono poco rappresentativi), porteranno la questione nelle aule del Tribunale. Alessandro Allegra (Confartigianato), Alberto Palella (Confesercenti) e Carmelo Picciotto (Confcommercio), sono andati via con le pive nel sacco, senza un minimo di dialogo visto del resto il risultato. Chiusura alle 19 con accordo scritto o niente. Era questa la richiesta di Cateno De Luca.

L’aut-aut del sindaco, comunicato via telefono all’assessore Musolino, non ha lasciato spazio a margini di discussioni. E i “tre moschettieri” sono andati via da Palazzo Zanca con una sonante sconfitta, dopo che meno di due settimane addietro avevano “regalato” la piazza al sindaco per la protesta che avrebbe dovuto essere contro le istituzioni.

Rimanendo alla “finta” proteste, alla fine, dopo l’introduzione di Santi Daniele Zuccarello della Partite Iva (vero motore con Lino Santoro della Pmi, dell’iniziativa), nessuno dei “moschettieri” ha pronunziato una sola parola. Cateno De Luca s’è preso il proscenio e quella che avrebbe dovuto essere una protesta anche contro il sindaco, si è trasformata in una passerella per il primo cittadino che ha furbescamente spostato i manifestati in Prefettura, invitandoli (salvo poi fare marcia indietro e minacciare sanzioni), alla disobbedienza lasciando gli esercizi aperti oltre l’orario previsto dal DPCM di Conte.

Adesso Cateno De Luca ha svestito i panni del Robin Hood dei commercianti ed ha indossato quelli dello sceriffo, pronto a dare una mazzata (forse quella finale), ad una categoria in evidente sofferenza. Tutto questo, mentre da Roma giunge voce di possibili rallentamenti nelle chiusure.

Ma torniamo ai “tre moschettieri“, letteralmente ridicolizzati dal sindaco di Messina che a marzo aveva anche annunciato aiuti ai commercianti per gli affitti, ma nessuno ha visto un solo euro. Promessa non mantenuta, nel silenzio delle organizzazioni di categoria che hanno flirtato con i presidenti Allegra-Palella-Picciotto fino a ieri col sindaco.

Adesso pare che sia in atto uno scontro solo a mezzo stampa con i “tre moschettieri” che hanno, nel frattempo, battuto velocemente ritirata.