Sicilia arancione, Cantarella e Donato contro Speranza

Redazione

Sicilia arancione, Cantarella e Donato contro Speranza

venerdì 06 Novembre 2020 - 15:05

“La classificazione delle regioni nella fascia rossa o arancione non può essere demandata ad un’ordinanza del ministro della Salute: ci vuole un atto con forza di legge per attribuire tale potere a qualsiasi organo istituzionale”. Lo affermano, in una nota congiunta, l’europarlamentare della Lega Francesca Donato e il vice segretario siciliano della Lega Fabio Cantarella.
“Tale considerazione – spiegano i due esponenti della Lega – deriva dal principio di legalita’, fondamentale nel nostro ordinamento costituzionale, in base al quale lo stesso potere del presidente del Consiglio di emettere i Dpcm in risposta all’emergenza Covid-19, poggia su due decreti legge. Ma il presidente Conte non puo’ a sua volta trasferire tale potere al ministero della Salute, i cui poteri di ordinanza sono regolati dall’art. 32 della Legge 833 del 1978, e fra questi non rientra di certo il potere di stabilire in quali regioni si debbano applicare misure fortemente restrittive della liberta’ personale e dei diritti costituzionali fondamentali al lavoro, alla circolazione ed all’iniziativa economica, come quelli previsti nell’ultimo Dpcm.
Lo sgretolamento del nostro impianto costituzionale e dei principi fondanti la nostra Repubblica prosegue da mesi nel silenzio della politica e degli organi di garanzia, ma questo passaggio e’ la goccia che fa traboccare il vaso – ancora Donato e Cantarella -. Il presidente Conte e’ titolare del potere esecutivo e non puo’ sostituirsi al legislatore attribuendo poteri nuovi e inediti ad altri organi, che siano i ministri o altri”.