Continuano le proteste contro l’ultimo dpcm. Nella serata di ieri un gruppo di persone si è riunito a piazza Unione Europea per protestare contro la recente stretta sulle libertà e attività per contenere la diffusione del coronavirus.

“Ora basta! – si legge in un manifesto – Per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli. Per chi in questo periodo ha perso tutto e per chi sta perdendo tutto. Per chi ha perso il lavoro e non riesce più ad arrivare alla fine del mese. Per tutti coloro che vogliono riprendersi la propria dignità calpestata da questi dpcm. Per chi deve pagare i propri dipendenti e si trova con le spalle al muro. Per chi non sa più in che modo portare il pane a casa alla propria famiglia. A tutti i tassisti, ambulanti, negozianti e studenti. Alle madri, ai padri e ai figli. A tutti i ceti sociali, sia poveri che ricchi. Oggi più che mai dimentichiamo i colori politici che ci dividono e torniamo a essere uniti!”.

Intanto, nel corso della giornata dovrebbe essere presentato un nuovo dpcm che, stando alle indiscrezioni dei giornali, dovrebbe entrare in vigore da domani sino al 3 dicembre e dovrebbe contenere, tra le altre cose, una suddivisione delle regioni in tre aree di rischio – gialla, arancione e rossa – e un coprifuoco nazionale tra le 22 e e le 5.

Coprifuoco notturno, smart working, stop crociere e tanto altro, ecco il nuovo Dpcm