Pesava 300 kg e aveva deciso di dimagrire, ma è morta: indagati medico e nutrizionista

Redazione

Pesava 300 kg e aveva deciso di dimagrire, ma è morta: indagati medico e nutrizionista

giovedì 15 Ottobre 2020 - 21:32

Aveva deciso di sottoporsi a intervento chirurgico presso una clinica privata cittadina, ma sarebbe morta ancor prima di arrivare sotto i ferri. I familiari di una donna di 31 anni hanno così presentato una denuncia contro il chirurgo che l’avrebbe dovuta operare e la nutrizionista che le ha prescritto una cura propedeutica all’intervento.

Francesca M. pesava quasi 300 kg e si era convinta a sottoporsi all’intervento chirurgico per risolvere il suo problema dell’obesità. La querela contro il chirurgo e la nutrizionista che le ha prescritto il regime alimentare dietetico a base di “prodotti dimagranti” (lo sostengono i familiari), è stata presentata dai genitori e dalla sorella della donna morta. Il decesso risale allo scorso 2 ottobre, ma solo oggi il pubblico ministero, Roberta La Speme, che segue il caso ha disposto l’esame medico-legale che sarà eseguito all’obitorio del Policlinico dal dott. Fabrizio Perri.

Il chirurgo e la nutrizionista sono iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo in concorso. Il medico ha lo studio professionale a nel catanese ed esegue gli interventi presso una clinica privata di Messina. La donna deceduta – stando alla denunzia dei familiari – si sarebbe recata presso lo studio medico del professionista ad inizio settembre, ma il chirurgo le avrebbe prescritto una dieta preparatoria all’intervento.

Lo stesso – riferiscono i familiari – avrebbe messo in contatto la donna con una nutrizionista, la quale telefonica le avrebbe prescritto la cura dimagrante – dicono i familiari – a base di prodotti dietetici recapitati al domicilio della paziente mediante un corriere. Ma dopo alcuni giorni dall’inizio della cura, la donna si sarebbe sentita male in casa e sarebbe morta nonostante l’intervento del personale del 118. I familiari della trentunenne adesso vogliono che venga fatta chiarezza sull’accaduto.