Ponte via Santa Marta, "Le crepe sono state causate da autocarri"

red..me

Ponte via Santa Marta, "Le crepe sono state causate da autocarri"

red..me |
sabato 03 Ottobre 2020 - 08:00

Non si è fatta attendere la replica dell’Amministrazione comunale al consigliere comunale di “Ora Sicilia” Salvatore Sorbello. Ieri Sorbello aveva scritto al sindaco Cateno De Luca per chiedere dei chiarimenti sullo stato in cui versa il ponte di via Santa Marta, recentemente interessato da dei lavori, pari a 600 mila euro a detta del consigliere comunale. Infatti, Sorbello aveva evidenziato che sul ponte in questione erano già visibili delle crepe. Inoltre, aveva sottolineato che “con il superiore importo a disposizione [per il ponte fosse] stata montata soltanto una trave in ferro al centro e [fosse] stata fatta un’intonacatura approssimativa”.

Ponte via Santa Marta, già le prime crepe a poche settimane dalla fine dei lavori


L’Amministrazione comunale, per il tramite di Antonio Amato, dirigente comunale dei Servizi Tecnici, ha spiegato che nelle dichiarazioni del consigliere comunale ci sono delle palesi inesattezze. In primis, Amato ha chiarito che gli interventi realizzati sul ponte sono tutt’altro che ricondubili a un'”intonacatura approssimativa”. Inoltre, ha spiegato che la trave in ferro di cui parla Sorbello era presente da tempo. Amato ha poi aggiunto che le visibili crepe di cui parla Sorbello sono ricondubili a danneggiamenti causati da autocarri in transito sotto il ponte. Infine, ha sottolineato che l’importo cui fa riferimento il consigliere comunale, pari a 600 mila euro, è stato usato per lavori su 10 ponti, tra i quali era ricompreso il ponte di via Santa Marta, per il quale sono stati assegnati solo 35 mila euro.
“L’intervento eseguito sul ponte di via Santa Marta – si legge nella nota di Amato – riguardava il risanamento conservativo dei calcestruzzi mediante l’impiego di malte antiritiro e successivo strato di vernice epossidica per il rivestimento anticorrosivo e antiacido delle superfici di calcestruzzo (non una intonacatura approssimativa!) e non è stata montata alcuna trave in quanto quella citata nell’articolo altro non è che un sostegno di un sottoservizio collocato da tempo sotto l’estradosso del ponte, non facente parte della struttura portante del ponte stesso.
“Le ‘visibili crepe’ sulla trave di bordo non derivano da una cattiva esecuzione dell’intervento, ma sono da addebitarsi a danneggiamenti causati da autocarri in transito sotto il ponte che, probabilmente, avevano un’altezza superiore al limite consentito dalla segnaletica ivi presente.
“Infine, l’appalto di 600.000 euro circa con il quale sono stati realizzati i lavori, non riguardava solo il ponte di Via Santa Marta ma anche altri 9 ponti e, più precisamente, i ponti di S. Agata, Pace e Guardia sulla via Consolare Pompea, il ponte di Pace sulla Panoramica, i ponti di Zafferia e S. Filippo sulla via vecchia SS 114, i ponti di Guidara, Zafferia e il sovrappasso sulla via Consolare Valeria. La spesa sostenuta per il ponte di Via S. Marta ammonta a circa 35.000 euro”.