Meteo, l'estate esce temporaneamente di scena

Redazione

Meteo, l'estate esce temporaneamente di scena

martedì 04 Agosto 2020 - 09:54
Le ultime notti ammorbate da aria greve e stagnante saranno un lontanissimo ricordo. I tassi di umidità relativa si sono impennati in modo alquanto insalubre e pericoloso negli ultimi giorni, complice un repentino quanto rimarchevole riscaldamento superficiale di tutti i bacini. Attualmente, il braccio di mare più bollente é il Tirreno, che primeggia con i suoi avvertibilissimi 29.3° sotto costa. Ma anche lo Stretto ha smorzato i processi di upwelling da svariati giorni e da 3 giorni é letteralmente infestato da un vastissimo quanto micidiale bloom, che rende poco allettante la balneazione anche ai più temerari. Le estese bonacce Tirreniche di questi giorni di assoluta quiescienza meteorologica hanno contributo ragguardevolmente al surplus termico superficiale. Un accumulo di energia pronto ad essere investito nella produzione di cellule temporalesche di una certa maestositá.
Analizzando scrupolosamemte il Britannico Ecmwf, si evince che l’alta pressione subtropicale in fase di involuzione sará espulsa definitivamente dall’ambiente mediterraneo dall’intrusione di una compagine depressionaria d’estrazione polare marittima.
Una profonda ondulazione ciclonica fenderá drasticamente il cuore anticiclonico, provocando un vistoso squarcio italico. Il ramo caldo prefrontale sará epurato definitivamente dal tardo pomeriggio di martedi, allorquando l’asse di saccatura in picchiata verso le regioni meridionali sará rivitalizzato da un ramo discendente della corrente a getto.
L’ originaria sorgente depressionaria strutturata in qualitá ciclogenetica con un minimo depressionario ben definito al suolo, si sgancerá dal flusso perturbato principale per segregarsi in un cut off allocato fra Puglia e Ionio settentrionale.
Martedi, la flessione del gpt consentirá l’accesso di una -12 a 500 hpa, che entrerá in conflitto con la decadente +21 a 850 hpa della calda mattinata.
Il forte getto libecciale trasporterá i cumulonembi termo convettivi verso la costa ionica, ma una linea di convergenza potrebbe generare una buona organizzazione convettiva anche sul caldissimo Tirreno meridionale.
Mercoledi, il vortice depressionario chiuso in quota sará meno presente, poiché riserverá alla Sicilia aria calda e secca a 500 hpa, senza rinnovare il gradiente verticale di martedi.
Con questo quadro sinottico estremamente delicato, le condizioni meteorologiche saranno bruscamente degradate dai notevolissimi contrasti termici che troveranno assoluta plausibilitá pratica nella netta divergenza delle due masse d’aria in contrapposizione. L’aria temperata di origine polare marittima riuscirá a tracimare agevolmente su tutta la Sicilia, trovando uno strato di aria caldo umida stagnante da giorni che fungerá da propellente.
Dopo una mattinata prevalentemente soleggiata con poche nubi minacciose, dal pomeriggio si formeranno i classici cumulonembi torreggianti fra Nebrodi e Peloritani, alcuni dei quali piuttosto spettacolari. La +21 a 850 hpa in uscirá assurgerá verso la troposfera, scontrandosi con una -22 a 400 hpa.
A monte forti rovesci a sfondo temporalesco e/o grandinigeno daranno una bella scossa al pomeriggio e sul finire della giornata, qualche cellula temporalesca di moderata proporzione potrebbe incunearsi su buona parte dello Stretto.
Anche il versante tirrenico sará sovente nella morsa del maltempo, non eccettuando il possibile innesco di una sfilza temporalesca in rapida traslazione da ovest verso est, ben nutrita da un nucleo di vorticitá positiva attivo fino alle 21.
Rovesci sparsi a carattere intermittente e perfino qualche MCS marittimo da preventivare in serata avvieranno una settimana inaffidabile, condizionata dal cut off semi stazionario.
Durante la nottata, una -14 a 500 hpa potrebbe fare la barba al messinese tirrenico, dando adito a qualche isolata cella marittima. Ma l’aria secca in quota sará smistata a tutto il messinese e questa dovrebbe inibire in parte me turbolenze del giorno precedente.
Infatti durante la corrucciata giornata di mercoledi non dovremmo avvistare fenomeni trascendentali da consegnare al now casting, ad eccezione di qualche isolato rovescio Eoliano. In serata qualche addensamento cumuliforme più compatto potrebbe dar luogo a isolati rovesci di pioggia destinati principalmente al versante tirrenico.
L’ area dello Stretto potrebbe addiritttura riaccogliere qualche illusoria occhiata di sole a meta giornata, in un contesto di variabilitá positiva.
I venti spireranno moderatamente dai quandranti occidentali, con locali e momentanei rinforzi annessi al downburst durante le manifestazioni temporalesche. Raffiche di 50-60 km/h renderanno molto mosso il Tirreno, non più balneabile da martedi pomeriggio almeno fino a venerdi. Va puntualizzato che i primi refoli catabatici indurranno una transitoria favonizzazione, con folate calde in discesa dai Peloritani prima della termo convezione. Il picco del moto ondoso dovrebbe decorrere fra mercoledì e giovedì, con cavalloni prossimi ai 2 metri sotto costa. La sostenuta ventilazione occidentale, mai turbinosa in virtù di un modesto graidente orizzontale, dovrebbe disinfestare lo Stretto di Messina dall’invadente bloom.
La temperatura é prevista in sensibilissimo tracollo da mercoledi, con uno scarto di ben 10° rispetto alla canicolare giornata odierna.
Le minime discenderanno sotto i 20°, mentre le massime al livello del mare oscileranno dai 25 ai locali 26°, ma in presenza di temporali queste subiranno brusche cadute. Il tasso dell’Ur fará segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e l’80%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una effimera pausa mercoledi, con nuvolositá irregolare e pochi fenomeni rilevanti. Ma giovedi mattina una -14 a 500 hpa potrebbe fornire la nuova miccia, predispondendo un discreto gradiente verticale che esporrá lo Stretto a nuove evoluzioni temporalesche anche intense. I valori di cape index a fondo scala alzano le quotazioni per possibili flash flood di difficile localizzazione e water spout. Residua instabilitá anche nel week end, con tendenza a netto miglioramento dal 10. L’ estate cattiva verrá disabilitata per 5 giorni, ma finalmente ritroveremo il mite anticiclone delle Azzorre. Un grazie di cuore e arrivederci.
Alessio Campobello