Cateno De Luca ha degradato e umiliato Salvatore Mondello

Redazione

Cateno De Luca ha degradato e umiliato Salvatore Mondello

martedì 04 Agosto 2020 - 17:07

Le dichiarazioni di facciata seguite alla presentazione della nuova giunta e alla conseguente redistribuzione delle deleghe, non sono riuscite a spegnere il fuoco delle polemiche che cova sotto le ceneri. Pur riconoscendo i giusti meriti politoco-amministrativi al sindaco Cateno De Luca, c’è da dire che l’abbandono del ponte di comando per ragioni familiari, ha accentuato gli scontri che da tempo si registravano in seno alla giunta municipale.

E’ notorio che da tempo non vi fosse più alcuna sintonia fra il vice sindaco Salvatore Mondello e Dafne Musolino. Rapporti esacerbati da uno scontro pubblico che è costato caro ad entrambi. Il sindaco De Luca, per la prima volta da quando siede sulla poltrona di primo cittadino, manifesta segnali di debolezza politica che si riverberano sul consenso. Al di là dei fans più attivi su Fb, il sentire comune del cittadino è votato alla bocciatura dell’azione politico-amministrativa del sindaco. Le promesse non mantenute durante il Covid, i problemi quotidiani (differenziata, acqua carente, sporcizia e tanto altro), stanno giocando un ruolo fondamentale sul consenso di De Luca.
Questo il sindaco lo ha capito e con una mossa quasi a sorpresa ha mollato due assessori, demansionato il vice sindaco Mondello e scippato la delega ai vigili urbani alla Musolino. Ciò che ha sancito uno strappo difficile da ricucire è l’umiliazione cui è stato sottoposto Mondello: persona perbene che sapeva tessere con maestria i rapporti con i consiglieri comunali e soprattutto con gli ambienti che contano in città. Tolti i gallone di vice sindaco, con tutto il rispetto per Carlotta Previti, riteniamo che De Luca abbia fatto il dispetto del marito cornuto. Dei nuovo assessori c’è poco da dire, di Francesco Gallo conosciamo il valore politico-amministrativo, della preside Laura Tringali sappiamo solo che è di Santa Teresa di Riva. Li vedremo all’opera. Fatto sta che De Luca con la sua decisione ha degradato Mondello e allo stesso tempo l’ha umiliato. Cosa che non meritava perché si tratta di una gran persona perbene.
Non comprendiamo il motivo che l’abbia indotto a rimanere nella squadra di governo cittadino dopo che l’altro ieri aveva deciso di gettare la spugna. Di certo c’è solo che a Palazzo Zanca la tensione di taglia con il coltello, come si dice, e che De Luca ha davanti a se un autunno difficile. Ultima chiosa sulla nuova delega conferita alla Musolino, riguardo il Casinò del Mediterraneo. Di cosa si tratti non l’ha capito nessuno.

Davide Gambale