Teatro Antico, serata di beneficenza il 10 agosto

Redazione

Teatro Antico, serata di beneficenza il 10 agosto

venerdì 31 Luglio 2020 - 10:08

Il 10 agosto al Teatro Antico di Taormina la musica incontrerà la letteratura. La serata, organizzata da Demea Eventi Culturali con la collaborazione del Parco Archeologico Naxos Taormina diretto da Gabriella Tigano, sarà un trionfo della “sicilianità” con le note coinvolgenti di Santi Scarcella ed il suo live “Da Manhattan a Cefalù” e la presenza di firme importanti del giornalismo e della letteratura italiana. Il mix di musica e cultura, ideato da Antonio Oliveri della Demea Eventi Culturali, vedrà la partecipazione dell’autrice del momento Stefania Auci, protagonista in classifica con “I Leoni di Sicilia”, della scrittrice Tea Ranno, che ha da poco dato alle stampe il suo ultimo libro “L’amurusanza”, di Melo Freni, giornalista e scrittore, volto noto del TG1 dove per anni ha ricoperto la carica di redattore capo e di Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera, scrittore e ideatore della “Strada degli scrittori”. Cinque siciliani, partiti per “incontrare” il Mondo, ma fortemente ancorati alla proprie radici, alla propria storia, alla propria cultura si uniranno sotto le stelle di Taormina per regalare al pubblico una serata magica e una speranza. L’incasso sarà, infatti, devoluto al Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, la struttura regionale di alta specializzazione per la cardiologia interventistica e la cardiochirurgia pediatrica diretta dal prof. Salvatore Agati, presente all’Ospedale S. Vincenzo di Taormina. La serata prevede altri ospiti che si aggiungeranno sul palco del Teatro Antico di Taormina e daranno il loro importante contributo per la raccolta fondi.

Da Manhattan a Cefalù”: Santi Scarcella viaggia alla ricerca delle origini del jazz

Il progetto “Da Manhattan a Cefalù”  è estremamente articolato ed è arrivato fino alla  Uconn University, l’Università americana che ha approvato la profonda ricerca di Scarcella, partito dai canti di lavoro siciliani, messi a confronto con il blues americano, trovandone elementi in comune tali da portarlo al recupero della storia sulla nascita del primo jazz targato Sicilia (Nick La Rocca 1917, Livery state Blues). I punti principali di questo progetto sono “l’emigrazione, l’integrazione, la glocalizzazione” e soprattutto la “disabilità del cuore”, cioè il non riconoscere l’altro per ciò che è veramente. I punti principali di questo progetto sono “L’emigrazione, L’integrazione, La glocalizzazione” e soprattutto la “disabilità del cuore”, cioè il non riconoscere l’altro per ciò che è veramente. Dopo aver conquistato il “Primo Maggio in Piazza S. Giovanni a Roma” e collaborato con il sassofonista di fama internazionale Joe Lovano, Santi Scarcella (che è anche il maestro di pianoforte di Ultimo) porterà a Taormina il suo progetto musicale, un personalissimo e inconfondibile “jazz siciliano”, dal respiro internazionale.

Stefania Auci, Tea Ranno, Melo Freni e Felice Cavallaro animeranno il salotto letterario

Stefania Auci è l’autrice del momento grazie al successo letterario del suo libro “I Leoni di Sicilia”, il romanzo ispirato alle vicende della famiglia Florio che è stato il best seller del 2019 con oltre 400.000 copie vendute e 23 edizioni, ai vertici delle classifiche di vendita per mesi, una serie tv in fase di realizzazione, traduzioni in più di 20 paesi fra cui gli Usa.

Tea Ranno, nata a Melilli, in provincia di Siracusa, vive a Roma dal 1995. Si occupa di diritto e letteratura. Ha pubblicato i romanzi “Cenere” (2006, finalista ai premi Calvino e Berto e vincitore del premio Chianti) e “In una lingua che non so più dire” (2007). Nel 2012 per Mondadori è uscita “La sposa vermiglia”, vincitore del premio Rea, e nel 2014, sempre per Mondadori, “Viola Fòscari”. Nel 2018 con Frassinelli ha pubblicato Sentimi. Per Curcio, ha scritto tre libri per bambini, l’ultimo è “Le ore della contentezza”. Nel suo ultimo libro “L’amurusanza” Tea Ranno ha dato vita a una Dona Flor siciliana e l’ha calata in un’atmosfera fiabesca alla Chocolat; allo stesso tempo, con l’aiuto di un pizzico di realismo magico, ha raccontato una parabola attualissima di coraggio ed emancipazione, di una donna e di una comunità.

Freni, giornalista, scrittore, regista, partito da Terme Vigliatore, in provincia di Messina ed entrato in Rai diventando redattore capo del Tg1. Freni ha incontrato artisti, intellettuali e scrittori tra i più importanti del secondo Novecento, ai quali ha dedicato preziose pagine critiche. Da Tomasi di Lampedusa a Sciascia, da Pirandello a Bufalino, la letteratura siciliana ha nutrito innumerevoli luoghi dell’ispirazione e dell’interpretazione di Freni che si è confrontato con la cultura della sua isola indagandola sotto tutti gli aspetti. Melo Freni che di Taormina Arte è stato anche il direttore artistico interverrà con lettere e racconti sull’emigrazione di fine Ottocento e primi del Novecento.

Felice Cavallaro, nato in provincia di Agrigento, ha vissuto i suoi primi anni a Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia. È l’ideatore di un itinerario culturale che collega i luoghi di Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Camilleri, Sciascia, il percorso della “Strada degli Scrittori”, l’associazione che ha fondato e dirige. Ha lavorato a “L’Ora”, l’”Agi”, la “Rai”, “Il Giornale di Sicilia” prima di diventare una firma del “Corriere della Sera”.