Hotspot di Bisconte, Lamorgese: "Se la struttura non è idonea, provvederemo"

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Hotspot di Bisconte, Lamorgese: "Se la struttura non è idonea, provvederemo"

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martedì 21 Luglio 2020 - 10:16

“Dobbiamo andare incontro alle esigenze della comunità: se la struttura non è idonea, e lo vedremo col prefetto, provvederemo”. Parola del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla decisione del sindaco Cateno De Luca di chiudere l’hotspot di Bisconte dopo la fuga dei 24 migranti, sembra disponibile a valutare lo stato in cui versa l’hotspot in questione e a decidere di conseguenza.

“Da quanto rilasciato alla stampa dal ministro Lamorgese si desume che l’ordinanza sindacale che ho emesso sabato scorso ha convinto chi sta sopra le nostre teste a prendere atto della scelleratezza dell’hotspot di Bisconte, cambiando impostazione sulle politiche di soccorso ai migranti, la quale deve continuare, ma non così”, afferma al riguardo De Luca.

“Il ministro dell’interno – prosegue il primo cittadino – ha detto che aspetta comunicazioni dalla Prefettura di Messina che non potrà che confermare quanto ormai è noto a tutti, con l’aggravante che sono spariti 20 migranti da quasi una settimana e nessuno sta riuscendo ad individuare dove sono andati a finire. In ogni caso, fra tre giorni scadranno i termini da me concessi per chiudere l’hotspot di Bisconte e spero di non arrivare ad un altro scontro istituzionale senza precedenti”.

“Ai perditempo a 5 stelle non rispondo per non sprecare altro fiato. Ha già risposto il Viminale per me”, conclude il sindaco, rispondendo ai pentastellati messinesi Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo, che avevano tacciato De Luca di voler spettacolarizzare un tema complesso quale quello degli hotspot.

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