Hotspot Bisconte, è scontro tra M5S e De Luca

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Hotspot Bisconte, è scontro tra M5S e De Luca

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lunedì 20 Luglio 2020 - 10:44

È scontro tra i pentastellati messinesi Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo, rispettivamente deputato alla Camera e senatrice al Senato, e il sindaco Cateno De Luca. Nei giorni scorsi il primo cittadino aveva annunciato, a seguito della fuga dei 24 migranti dall’hotspot di Bisconte, l’approvazione di un’ordinanza sindacale che dovrebbe sancire l’imminente chiusura e conseguente demolizione dell’hotspot in questione.

“Spiace constatare, ancora una volta, l’atteggiamento sempre sopra le righe del sindaco di Messina. – hanno dichiarato D’Uva e D’Angelo – Spettacolarizza un tema in questo caso molto complesso, come quello degli hotspot e, in generale, dei migranti. L’impressione è che ogni volta che il primo cittadino si sente in difficoltà sul fronte amministrativo, parta all’attacco di tutto e tutti al solo fine di individuare un ‘nemico’ da criminalizzare e di spostare l’attenzione da quelli che invece sono i reali problemi, ma soprattutto le reali soluzioni. Così è stato per i famigerati ‘untori del Nord’ in piena crisi sanitaria e così è oggi su questo tema, che De Luca affronta alla maniera leghista. La differenza di impostazione tra la nostra linea e quella del sindaco De Luca sta nel preferire la collaborazione istituzionale e le soluzioni reali alla propaganda e ai colpi di scena cinematografici. Noi riteniamo più opportuno lavorare con sobrietà e senza le telecamere puntate addosso”.

“I due parlamentari, piuttosto che blaterare al vento, – ha risposto De Luca – perché non chiedono al ministro Lamorgese di convocare e presiedere il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza? Se la mia ordinanza non ha valore o non avrà conseguenze pratiche lo vedremo presto. Intanto, ha avuto l’effetto miracoloso di risvegliare dal letargo dorato del Parlamento gli onorevoli D’Uva e D’Angelo e di fargli riscoprire l’esistenza di una situazione vergognosa, che loro stessi avevano denunciato anni fa, quando ancora dicevano di stare dalla parte della gente comune. Peccato per i due parlamentari pentastellati che oggi invece hanno perso ogni contatto con la realtà, scomodandosi solo per invocare tavoli istituzionali. Sapete però cosa c’è di nuovo? Io non parlo con gli sgherri della Lamorgese. Aspetto che lei venga a Messina come ha fatto per Lampedusa”.