Operazione Beta: riformata sentenza in Appello, pene ridotte

Redazione

Operazione Beta: riformata sentenza in Appello, pene ridotte

giovedì 09 Luglio 2020 - 22:26

Riduzioni di pena al processo di secondo grado nato dall’inchiesta ‘Beta 1′ della Direzione distrettuale antimafia di Messina su una cellula di Cosa nostra che aveva collegamenti con il clan Santapaola-Ercolano di Catania e che si stava radicando nella Citta’ dello Stretto.
La Corte d’appello di Messina presieduta da Maria Celi ha rideterminato le pene comminate in primo grado: 12 anni di reclusione per Vincenzo Romeo, 5 per Biagio Grasso, 8 anni e 3 mesi per Benedetto Romeo, 8 anni per Marco Daidone, 4 mesi per Fabio e Nunzio Lagana’ e Giuseppe Verde, 1 anno e 10 mesi per Gianluca Romeo , due mesi per Antonio Rizzo e un anno 9 mesi per Giovanni Bevilacqua. Assolti Antonio e Salvatore Lipari per i reati di maltrattamento di animali legato alle corse di cavalli. Assolto dal reato di associazione mafiosa Pasquale Romeo e da quello di intestazione fittizia di beni Maurizio Romeo.
Assolti tutti a vario titolo per l’estorsione a Giannetto, diventato uno dei reati simbolo del processo, e assoluzione anche per Giovanni Bevilacqua e Caterina Di Pietro la moglie di Vincenzo Romeo.
Revocata la confisca della Win Play Soc. Coop. e dell’agenzia scommesse di corso Italia.