Aggressione Giardina, Fp Cgil chiede un tavolo col Prefetto

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Aggressione Giardina, Fp Cgil chiede un tavolo col Prefetto

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mercoledì 01 Luglio 2020 - 10:26

“Il Prefetto di Messina convochi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La questione ha assunto da troppo tempo una dimensione da attenzionare e che non riguarda solo la Polizia municipale di Messina”. Così la Fp Cgil a seguito dell’aggressione di ieri da parte di alcuni abusivi ai danni del commissario Giovanni Giardina.

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“Esprimiamo la massima solidarietà al commissario Giardina per l’accaduto. – dichiarano il segretario generale della Fp Cgil Francesco Fucile, il responsabile aziendale Giuseppe Previti e gli esponenti della Rsu Fp Cgil Otello Lo Prete e Antonio Gervasi – Ancora una volta il commissario Giardina è stato vittima di aggressione sia verbale che fisica, da parte di soggetti che operano in modo abusivo e che non si sono mai voluti regolarizzare, preferendo, invece, vivere nell’illegalità. Il commissario Giardina è l’unico commissario assegnato al controllo dell’ambulantato selvaggio, della movida, dell’abusivismo edilizio e dell’emergenza abitativa, alla tutela dell’ambiente nonché vicecomandante del corpo. Riteniamo che non si possono addossare su un solo uomo le enormi problematiche che affliggono la città e purtroppo avevamo previsto già da tempo ciò che è accaduto. Non si può lasciare da solo un uomo!
“Il corpo di Polizia municipale di Messina presenta scoperture di organico tra gli ufficiali che abbiamo sempre denunciato e a tutt’oggi non si è voluto porre rimedio, nonostante le attuali disposizioni legislative permettano ai Comuni di affrontare tali scoperture. Scelte chiare eviterebbero certe situazioni. Chiediamo, da subito, al Prefetto di Messina di convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica affinché predisponga atti concreti volti ad assicurare la sicurezza dei lavoratori della Polizia municipale e delle loro famiglie, che quotidianamente sono minacciati con aggressioni verbali e fisiche. La sicurezza passa anche dall’evitare la sovraesposizione individuale e attraverso il riconoscimento ed il rispetto dell’intero corpo di Polizia municipale, che non va esposto in campagne elettorali e propagandistiche, anche perché si rischierebbe di far passare il messaggio che la normalità delle azioni e la quotidianità delle espressioni professionali messe in campo siano solo eccezioni e non regole.
“Urge una analisi seria, ed obiettiva utilizzando strumenti di riprogrammazione sullo status ante e sullo status quo del corpo di Polizia municipale di Messina; dove andrà e cosa può dare ancora, ribadendo, se mai ce ne fosse bisogno, che necessitano soluzioni serie e durature, ma soprattutto scelte assunte a seguito di una confronto fattivo e condiviso tra le parti”.