dall’arch. Michele Palamara (che è anche vice presidente dell’ordine
degli architetti di Messina) e col patrocinio del Parco Archeologico
Regionale di Naxos-Taormina.
Tra i partecipanti anche: Federalberghi Riviera Jonica, col suo
presidente Pierpaolo Biondi; Anna Maria Noessing, di Legambiente
Taormina; Carmelo Nicita presidente dell’associazione AgroNauti; Enico
Salemi, assessore alla cultura di Savoca.
BRIANNI: “UNA FORMULA CHE PIACE”; TAMA’: “PENSIAMO A UN NUOVO
TURISMO”.
Entusiastici i commenti dei vertici di Archeoclub che avevano limitato
la pubblicizzazione dell’evento, per evitare assembramenti, ma che si
sono trovati accanto a “passeggiare” sulle vie di Gerasimo e Ruggero
tanti studiosi e curiosi, tanto che si pensa di ripetere l’iniziativa appena
le condizioni emergenziali saranno meno stringenti.
L’arch. Ketty Tamà, l’ideatrice del Solstizio, ha puntualizzato l’importanza di questi eventi anche nell’ottica di “un turismo che ha
cambiato rapidamente forma. Il nostro territorio può offrire molto a
quel tipo di c.d. turismo lento che probabilmente diventerà sempre più
forte. Questo solstizio, che dopo sei anni è ormai patrimonio del
territorio, ha voluto dire anche questo”.
Filippo Brianni ha sottolineato come l’idea di “fare uscire il Solstizio del
format convegnistico è stata un’esigenza dovuta al Covid ma, visto il
successo, potrebbe diventare un’opportunità da cogliere e replicare,
perché così è più vivo, più a contatto col territorio, più interessante. È
bellissimo vedere tanti addetti ai lavori, con i quali spesso ci si
confronta negli uffici, divertirsi a dare il loro contributo in scarpe da
tennis, nell’ambito di una passeggiata che ha consentito anche a loro
di avere una visione molto più gradevole del nostro territorio”.