La sindacalista Cisl ci ricasca, spunta un vocale con cui irride un concorrente

Redazione

La sindacalista Cisl ci ricasca, spunta un vocale con cui irride un concorrente

venerdì 19 Giugno 2020 - 10:14

E dopo gli insulti rivolti ai giornalisti messinesi, definiti “giornalai”, ecco spuntare un nuovo vocale della sindacalista della Cisl di Messina che irride un collega sindacalista.

L’audio è finito in una chat interna, ma il contenuto è stato reso pubblico da qualche iscritto al sindacato messinese, scandalizzato per le “bassezze” in esso contenute.

Il risentimento, intriso di veleno nei confronti della Uil-Fpl, induce la sindacalista ad una caduta di stile che finirà per imbarazzare  la confedereazione Cisl di Messina.

Alla segreteria generale ci sarebbe comunque un po’ di risentimento nei confronti della sindacalista “indisciplinata”, che avrebbe scelto di seguire la via degli insulti per tentare di acquisire consensi. Ma come spesso accade, quando si scade nella dialettica, l’effetto ottenuto è decisamente contrario.

Ma cos’ha detto la donna nel suo vocale messo in rete nelle scorse settimane, che noi abbiamo ascoltato.

Partiamo dalla fine del vocale quando la sindacalista si congeda intonando la celebre canzone di Domenico Modugno dal titolo “Il vecchietto dove lo metto…”. Il riferimento non troppo celato è ad un segretario di una sigla concorrente.

La scelleratezza della sindacalista non si è fermata a questo, ha introdotto il suo discorsetto discriminando gli anziani che dovrebbero “badare a mettere la dentiera nella soluzione fisiologica” (sono parole sue), e che balbettano quando parlano…

Poi l’affondo sul piano personale, tirando in ballo anche la nipotina del sindacalista irriso. Parole che si commentano da sole e che adesso necessiterebbero una presa di posizione della Cisl confederale, rimasta in colpevole silenzio dopo la rivelazione degli insulti ai giornalisti messinesi, contenuti in un altro vocale.

Infine, c’è da chiedersi che fine abbia fatto la “Triplice”: l’unione sindacale che ha permesso di portare avanti e vincere numerose battaglie con il solo fine di difendere il diritto dei lavoratori. Oggi, a causa di personaggi mediocri nei sindacati si annidano soggetti che pensano ad ottenere vantaggi personali (leggasi distacco i disponibilità di auto sindacale), e fanno il giro delle segreterie politiche per accreditarsi agli occhi dei dirigenti della pubblica amministrazione.