Blitz dei carabinieri nel Siracusano, sequestrati armi e droga

Redazione

Blitz dei carabinieri nel Siracusano, sequestrati armi e droga

lunedì 15 Giugno 2020 - 08:20

I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, a seguito di servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree più degradate del capoluogo aretuseo, hanno arrestato per detenzione illecita di sostanza stupefacente e detenzione d’arma e munizioni clandestine Giuseppe Pappalardo, siracusano classe 1996, disoccupato e con precedenti di polizia. I militari, a seguito di una perquisizione eseguita in un prefabbricato sito in una strada del quartiere ”Borgata” di Siracusa, disabitato ma di fatto nella disponibilità del ragazzo, che infatti vi aveva abitualmente libero accesso, hanno rinvenuto: 1 fucile da caccia calibro 12 a canne lisce affiancate c.d. ”doppietta”, armato e con cartucce inserite, perfettamente funzionante, con matricola abrasa e con canne mozzate artigianalmente, a cui era stato modificato anche il calciolo verosimilmente per renderlo più occultabile negli indumenti personali durante i movimenti;4 cartucce calibro 12 a pallettoni tipiche dei tiri da caccia;2 cartucce calibro 12 a palla unica ad elica, la così detta palla ”slug”, caratterizzata da un notevole livello di precisione e da un’ottima capacità penetrativa. Nella circostanza sono state altresì rinvenute 39 dosi di cocaina, del peso complessivo di grammi 14,00, euro 845,00 in contanti, sequestrati poiché ritenuti verosimile provento di spaccio, un bilancino di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, come buste di cellophane, carta argentata, vari rotoli di plastica.L’arrestato è stato condotto alla casa di reclusione di Brucoli come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria di Siracusa. Il fucile sarà inviato presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per l’effettuazione di accertamenti di natura balistica volti a rilevare l’eventuale utilizzo in pregressi eventi criminosi.