Ponte sullo Stretto, Autonomisti: "Arrivato il momento di porre rimedio al no"

Redazione

Ponte sullo Stretto, Autonomisti: "Arrivato il momento di porre rimedio al no"

giovedì 11 Giugno 2020 - 09:34

I deputati regionali Autonomisti, Giuseppe Compagnone (presidente della Commissione Ue), Roberto Di Mauro (Vicepresidente Vicario dell’Ars) e Carmelo Pullara, Capogruppo Autonomisti e Popolari, hanno presentato una mozione votata a rilanciare l’assoluta necessità del Ponte sullo Stretto di Messina.

L’on Giuseppe Compagnone, primo firmatario dell’atto parlamentare, commenta così l’iniziativa: “le attuali condizioni storiche, con la presenza di fondi europei che potrebbero essere impiegati per la realizzazione dell’infrastruttura, e le manifestazioni di assenso sull’opera, pervenute da più parti politiche, rappresentano ottime premesse per rimediare a quel “No al ponte” che riteniamo sia stato un errore storico, di cui i siciliani, ancora oggi, continuano a pagare il prezzo”.

Compagnone prosegue sottolineando le importanti prese di posizione a favore del Ponte, registrate nelle ultime settimane: “dopo le dichiarazioni arrivate dai più alti vertici istituzionali, da Conte a Franceschini, e primari esponenti politici, da Renzi a Salvini, i siciliani si aspettano atteggiamenti conseguenti e iniziative concrete”. Compagnone prosegue sottolineando che per la realizzazione dell’opera “sono sul tavolo due irripetibili possibilità: ricorrere alle risorse che l’Unione europea stanzierà a favore degli Stati membri per fronteggiare l’attuale situazione di crisi economica (recovery fund) o    attuare il cosiddetto “Piano Incalza” e dirottare i finanziamenti Ue a disposizione per Sicilia e Calabria”

La mozione presentata reca il titolo “Iniziative volte ad inserire il ponte sullo stretto di Messina e le infrastrutture collegate tra le grandi opere strategiche di interesse nazionale” e, fra i vari punti, fra i vari punti, evidenzia l’inserimento del Ponte sullo Stretto di Messina nel corridoio Berlino-Palermo (oggi Helsinki-La Valletta) ricordando l’importanza acclarata anche a livello europeo dell’infrastruttura.