Il Movimento dei tavolini, formato dagli oltre 300 imprenditori che operano nel campo della ristorazione messinese, interviene su quanto accaduto sabato scorso a una ragazzina di 12 anni, che per poco non ci rimetteva la pelle dopo aver ingurgitato due birre. Al riguardo il Movimento, pur condannando quanto accaduto, ci tiene a precisare che non è accettabile accusare un’intera categoria di imprenditori ogni qualvolta si verificano episodi del genere.
“Se verrà confermato che il responsabile di quanto accaduto sia un operatore allora è bene che lo stesso venga sanzionato così come prevede la legge. – si legge in una nota a firma del portavoce Domenico Anna – Ad ogni modo però non è accettabile che ogni qualvolta si verifichino inconvenienti legati in modo diretto o indiretto alla nostra attività si tenti di colpevolizzare o omologare il nostro comportamento che invece è basato sull’assoluto rispetto delle norme.
“Ricordiamo che oggi la decisione di riaprire le nostre attività è frutto di un atto di coraggio per provare a restare in piedi nonostante le grandissime restrizioni e cercando in ogni modo di dare dei servizi alla collettività. Non si comprende dunque perché a tali oggettive difficoltà si debba aggiungere un’immotivata azione finalizzata a denigrare e colpevolizzare la quasi totalità degli imprenditori che invece, come è possibile verificare da tutti, hanno un comportamento irreprensibile e fanno sempre il proprio dovere”.