Le mani dei clan sulle scommesse: 8 arresti

Redazione

Le mani dei clan sulle scommesse: 8 arresti

lunedì 08 Giugno 2020 - 08:58

L’operazione ‘All in’ della Guardia di finanza è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Le porte del carcere si sono aperte per Francesco Paolo Maniscalco, 57 anni, Salvatore Sorrentino, 55 anni, Salvatore Rubino, 59 anni, Vincenzo Fiore, 42 anni e Christian Tortora, 44 anni. Ai domiciliari sono finiti Giuseppe Rubino, 88 anni, Antonio Maniscalco, 26 anni e Girolamo Di Marzo, 61 anni. Nei confronti dei fratelli Elio e Maurizio Cailleri, rispettivamente di 62 e 65 anni, è stata invece applicata la misura del divieto di dimora nel territorio del Comune di Palermo. Con il medesimo provvedimento il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’intero capitale sociale e del relativo complesso aziendale di 8 imprese, con sede in Sicilia, Lombardia, Lazio e Campania, cinque delle quali titolari di concessioni governative cui fanno capo i diritti per la gestione delle agenzie scommesse; 9 agenzie scommesse, ubicate a Palermo, a Napoli e in provincia di Salerno, attualmente gestite direttamente dalle aziende riconducibili agli indagati, per un valore complessivo stimato in circa 40 milioni di euro. Le attività economiche in esame sono state ritenute riconducibili al paradigma della cosiddetta ‘impresa mafiosa’, in quanto “strategicamente dirette da soggetti appartenenti e contigui a Cosa Nostra”, illustrano le fiamme gialle palermitane, “finanziate da risorse economiche provento del delitto associativo di stampo mafioso”. Il provvedimento è in corso di esecuzione da parte di 200 militari della Guardia di finanza, in forza ai reparti di Palermo, Milano, Roma, Napoli e Salerno, che stanno inoltre effettuando decine di perquisizioni in luoghi nella disponibilità degli indagati situati oltre che in Sicilia, anche in Campania, nel Lazio e in Lombardia.