Meteo, si profila un anno senza estate?

Redazione

Meteo, si profila un anno senza estate?

sabato 06 Giugno 2020 - 08:30

Non c’é traccia di alcuna stabilitá, né azzorriana, né subtropicale. La bella stagione é iniziata in malo modo, propinando una sconfortante precarietá meteoclimatica, che non incentiva i vacanzieri a trasferirsi nelle case estive.
In queste ore, una blanda avvezione di tepore di natura pre frontale sta mitigando la Sicilia mediante un teso flusso sciroccale, azionato da una profondissima circolazione ciclonica che irrompe sul Mediterraneo tramite la porta del Rodano. La poderosa depressione allocata sul mare del Nord sta inviando sulla nostra penisola una corsia preferenziale all’interno della quale scorre un fiume di umide correnti fortememte instabili.
Queste, al contatto con la massa temperata vigente fino a martedi, strutteranno un intensissimo sistema frontale, che colpirá pesantemente le regioni settentrionali, inermi alla virulenza di devastanti rovesci a carattere grandinigeno.
Attualmente, la Sicilia é transeuntemente posta sul fronte caldo dell’onda depressionaria, ma nelle prossime 24 h la relativa stabilitá sará bruscamente soppressa da un importante “cataclisma” meteoclimatico.
Analizzando esaustivamente la conformazione sinottica, venerdi la Sicilia eoliana e buona parte di quella tirrenica saranno esposte all’azione di un maestosa organizzazione multicellulare alla mesoscala, che trarrà la linfa vitale da una ragguardevole avvezione di umidità a 500 hpa.
Una volta epilogato il richiamo mite pre-frontale, nessuna termica fredda a 500 hpa implementerá un buon gradiente verticale. Tuttavia, la vincente irruzione di un intensissimo nucleo di vorticitá positiva, ottimamente coadiuvato dalla propagazione umida a 500 hpa, porrá sotto la scrupolosa osservazione del now casting un imponente matassa temporalesca ad evoluzione autogenerante.
Il getto libecciale dovrebbe porre la città dello Stretto in ombra pluviometrica nella prima parte della giornata, subendo una netta deviazione fra le 15 e le 16.
Un blando vortice di bassa pressione in trasferimento dal Canale allo Ionio, favorirà la rotazione del getto in giornata e la concomitante estensione del fronte freddo anche a buona parte del messinese tirrenico, dopo una mattinata di parziale estromissione convettiva.
Con questo quadro sinottico estremamente aleatorio, le condizioni meteorologiche saranno marcatamente instabile e a tratti spiccatamente perturbate sul Tirreno eoliano.
Il cielo spazierá dall’irregolarmente nuvoloso a generalmente coperto, con i primi piovaschi pre frontali che anticiperanno una fase perturbata piuttosto acuta.
Infatti, dalle 14 in poi la formazione di una insidiosa linea di convergenza venti sará la benzina per la rapida genesi di cellule temporasche molto ben sviluppate.
Alcune di queste estese cellule potrebbero agevolmente fondersi nel pomeriggio, disegnando un insidioso modello V shaped,  particolarmente pernicioso in autunno.
Il perno precipuo del cluster multicellulare viaggerà celermente verso le coste campane, mentre il messinese dovrá soggiacere alla porzione marginale localmente prosperosa e pertanto da attenzionare soprattutto sulle Eolie.
Il pomeriggio di venerdi sará scosso da una spiccata instabilitá convettiva, con il sopraggiungere dell’ecosistema umido a 500 fra le 14 e le 18. In questa fascia oraria, il Tirreno meridionale sará ripetutamente pungolato ad una eccellente risposta convettiva, che esporrá il versante tirrenico a rovesci di media e forte intensitá. In alcuni frangenti, anche la città dello Stretto potrá prendere parte a questo meccanismo perturbato, allorquando il getto libecciale arcuerá a ponente dopo le 14. Non possono essere sottovalutate manifestazioni grandinigene di notevole irruenza, micidiali downburst, e water spout eoliani.
Sabato, le condizioni meteorologiche saranno meno turbolente, ma non orientate alla marcata stabilitá estiva. Residue correnti particolarmente umide ai bassi strati trasporteranno una nuvolositá irregolare avvettiva, che offuscará sovente il soleggiamento e localmente potrebbe perfino addurre isolate pioviggini (0.4 mm), senza alcun moto convettivo.
I venti venerdi mattina spireranno moderatamente da levante (E) sullo Ionio, con il flusso orientale che si incuneerá sullo Stretto con componente meridonale. In serata, un sostenuto ponente spirerá moderatamente sul versante tirrenico, con picchi che sabato oscilleranno dai 50 ai locali 55 km/h sotto costa, mentre sui Peloritani e sul messinese ionico, l’effetto catabatico sará talmente marcato da scatenare raffiche anche superiori ai 70 km/h.
Lo Ionio messinese sará moderatamente mosso soprattutto venerdi, con modeste onde di mare morto ( circa 2 metri), responsabili di una estesa risacca guastafeste, che potrebbe dare filo da torcere agli impianti balneari installati a meno di 15 metri dalla battigia.
Sabato, anche il Tirreno non sará idoneo alla balneazione, con moto ondoso in aumento durante la mattinata e altezza dai marosi che oscillerá da 1 metro a 1 metro e 7. Balneazione decisamente fuori luogo su entrambi i bracci di mare, interessati da risacche e NON da vere e proprie mareggiate isolatrici.
La temperatura subirá un drastico tracollo, quantificabile in almeno 8°, oscillando dai 15° di minima ai 18-19°. Il tasso dell’Ur fará segnare valori mediantemente elevati compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una domenica abbastanza tranquilla e moderatamente stabile, con scaduta tirrenica, vento cavaliere e massime che al livello del mare non valicheranno la soglia dei 25°.
A seguire, una nuova circolazione umida potrá apportare deboli rovesci di pioggia lunedi, senza che nessun anticiclone ben strutturato si assuma la responsabilitá di egemonizzare trimestralmente il Mediterraneo. La bella stagione é un miraggio. Un grazie di cuore e arrivederci.

Alessio Campobello