Razza smentisce Bramanti: "Nessun collegamento fra App e Telemedicina"

Redazione

Razza smentisce Bramanti: "Nessun collegamento fra App e Telemedicina"

giovedì 04 Giugno 2020 - 07:00

Contrariamente a quanto affermato da alcuni siti (messinaoggi.it ndr), non esiste alcuna correlazione fra il progetto di telemedicina, che attualmente si occupa anche di Covid-19, a cura del Bonino Pulejo e la nuova applicazione digitale SiciliaSiCura presentata stamani e che verra’ adoperata per monitorare i flussi turistici nell’Isola in vista della prossima estate“.

Lo afferma in una nota l’assessorato regionale alla Salute della regione siciliana.

L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha quindi smentito Alessia e Dino Bramanti, rispettivamente responsabile per la società “Dedalus” dello sviluppo dell’App e direttore scientifico dell’Irccs-Neurolesi, i quali in una intervista a “reti unificate”, giusto ieri, hanno fatto esplicito riferimento a tale collegamento. 

I dati che ci arrivano dalla app –  ha detto Alessia Bramanti, ingegnere di ‘Dedalus’ societa’ che ha sviluppato la soluzione tecnologica, figlia del direttore scientifico dell’Irccs Neurolesi – vengono registrati e trasmessi, attraverso canali sicuri di comunicazione, alla centrale dove ci sono operatori di telemedicina che controllano la trasmissione dei parametri h24 e se questi rientrano nei limiti consentiti. Se ci sono dati che possono essere considerati allarmanti la centrale segnala subito al medico di base, la notte invece verra’ contattato il medico reperibile della centrale che si trova nell’Irccs Bonino Pulejo”.

Il passaggio cruciale che dimostrerebbe il collegamento, sempre a detta di Alessia Bramanti, fra l’App e la Telemedicina è contenuto in questa dichiarazione.

Per la telemedicina – aggiunge – diamo supporto per il monitoraggio quotidiano ai pazienti che viene condotto attraverso alcuni dispositivi che dialogano con i tablet”.

L’assessore Ruggero Razza, da noi sentito telefonicamente, ha anche detto che non è deciso chi gestirà il flusso dei dati. “Non è detto che la gestione sia dell’Irccs, tengo a precisare – ha concluso – che le due cose sono distinte”.