Un’applicazione per gestire il flusso di chi giunge in Sicilia, sui si aggiunge un servizio di Telemedicina e Teleassistenza. Da domani ci sarà la possibilità di scaricare la app “Sicilia Sicura” (la cui presentazione di terrà domani mattina a Palermo), e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. Qualora vi fisse stato febbrile sarà sufficiente una comunicazione e immediatamente i sanitari della Asp sul territorio interverranno.
Per i più piccoli i genitori a dover inserire i dati nella app. A gestire i dati finali trasmessi dalla app, da venerdì prossimo, e tutta la parte legata alla telemedicina, sarà la centrale operativa dell’Irccs-Neurolesi di Messina.
“I dati inseriti nella App – spiega Alessia Bramanti, ingegnere di ‘Dedalus’ società che ha sviluppato la soluzione tecnologica, figlia dell’attuale direttore scientifico dell’Irccs Neurolesi – vengono registrati e trasmessi, attraverso canali sicuri di comunicazione, alla centrale dove ci sono operatori di telemedicina che controllano la trasmissione dei parametri h24 e se questi rientrano nei limiti consentiti. Se ci sono dati che possono essere considerati allarmanti la centrale segnala subito al medico di base, la notte invece verra’ contattato il medico reperibile della centrale che si trova nell’Irccs Bonino Pulejo”. “Inoltre, per la telemedicina – aggiunge – diamo supporto per il monitoraggio quotidiano ai pazienti che viene condotto attraverso alcuni dispositivi che dialogano con i tablet”.
Il telemonitoraggio e la teleassistenza di tutti i pazienti post Covid-19 con la Regione Siciliana si inserisce nell’ambito dalla collaborazione tra l’assessorato regionale della Salute e la direzione generale del Bonino Pulejo, guidata da Vincenzo Barone, e la direzione scientifica, coordinata dal professore Dino Bramanti.
“Per il telemonitoraggio abbiamo formato il personale delle varie Asp siciliane, dando un kit con un dispositivo che prevede la misurazione di tutti i parametri vitali – spiega Bramanti – e poi i dati vengono acquisiti e gestiti da noi che non ci limitiamo alla semplice rilevazione del dato e al fornire eventualmente l’allerta alle Asp sul territorio, ma offriamo se e’ il caso anche assistenza psicologica e supporto anche con il nutrizionista“.
La Regione Sicilia, ad inizio maggio, ha accolto a costo quasi zero il progetto dell’Irccs-Neurolesi di offrire il servizio di Telemdicina. L’assessore Ruggero Razza, ha stanziato tuttavia la somma di 801.296 euro in favore dell’Irccs-Neurolesi per l’acquisto di attrezzature.