Irccs-Neurolesi, denuncia della Uil-Fpl: "Il prof. Bramanti comprime il ruolo del direttore generale"

Redazione

Irccs-Neurolesi, denuncia della Uil-Fpl: "Il prof. Bramanti comprime il ruolo del direttore generale"

giovedì 21 Maggio 2020 - 16:57

Le gestione dell’Irccs-Neurolesi al centro di una nota indirizzata dal segretario generale della Uil-Fpl, Pippo Calapai, al direttore generale, Vincenzo Barone.

“La scrivente organizzazione sindacale esprime fortissime perplessità e preoccupazioni in merito all’attuale gestione dell’Irccs-Neurolesi. Infatti, attualmente la direzione generale sembrerebbe aver abdicato ad una parte delle proprie competenze, che dovrebbero essere esercitate dalla direzione sanitaria aziendale, accettando di fatto una espoliazione delle competenze gestionali di natura assistenziale. La gestione di tutte le attività aziendali e di ricerca sembra siano state monopolizzate dal direttore scientifico, peraltro prossimo al pensionamento, che sta gestendo in maniera autonoma l’organizzazione del lavoro della dirigenza medica addetta all’assistenza, nonché tutte le assegnazioni del personale che prestava servizio presso il Presidio Casazza in attività assistenziali. L’azione del direttore scientifico sta creando numerosi malumori tra i dirigenti medici addetti ad attività assistenziali, in quanto lo stesso, sta predisponendo insieme al direttore generale le turnazioni settimanali nelle varie Unità Operative, paradossalmente si sta verificando che alcuni dirigenti medici vengono utilizzati in settori diversi di attività svolta da tempo. Nella nostra nota dello scorso 4 maggio abbiamo assimilato la gestione dell’Ircc-Neurolesi ad una barca che si lascia trascinare dalle onde, senza un comandante al timone. Purtroppo i fatti ci stanno dando ragione, il direttore generale che dovrebbe essere la guida dell’azienda a nostro avviso si sta dimostrando completamente inadeguato, facendosi scavalcare da soggetti che non hanno poteri di gestione. Si coglie inoltre l’occasione, per chiedere al dg Barone di completare le procedure di stabilizzazione a favore del personale dell’Area della dirigenza medica addetta all’assistenza e della dirigenza sanitaria, che ha maturato i requisiti della stabilizzazione previsti dal Dlgs 75/2017 e s.m.i., al fine di dare certezze e serenità ai lavoratori interessati ed inoltre si chiede la proroga di tutti in contratti di lavoro in scadenza al 30 giugno 2020″.