Un’apposita delibera del consiglio comunale, risalente a giugno 2016 – quindi alla precedente consiliatura – ha autorizzato il mercatino biologico di piazza Casa Pia. Una normativa che disciplinava rigorosamente l’allestimento del mercatino e che oggi sarebbe stata “stravolta” da un’ordinanza contingibile ed urgente del sindaco Cateno De Luca, in piena pandemia. A sollevare la questione di merito, autentico “padre” del regolamento consiliare, è l’ex consigliere Nicola Cucinotta, il quale muove numerosi rilievi riguardo il mercatino biologico “Casa Pia”.

“Intanto – afferma Cucinotta – non riesco ad individuare alcuna motivazione urgente che abbia indotto il sindaco a raddoppiare i giorni del mercatino. Il regolamento parla chiaro, il mercatino può essere allestito la prima e la terza domenica del mese. Non capisco per quale motivo il sindaco ha raddoppiato i giorni, inserendo anche il sabato. E’ evidente che l’apertura del mercato in giorni feriali rappresenta un problema per gli esercizi commerciali della zona e soprattutto per il vicino mercato Sant’Orsola”.

Ma c’è di più. Il regolarmente pone dei paletti ben precisi per l’espletamento del mercato biologico: intanto i mezzi non devono accedere alla piazza (la foto in copertina documenta il contrario), né la merce può essere esposta per terra (l’altra foto all’interno documenta l’esatto contrario).

Insomma, alla luce di quanto segnalato è evidente che il mercato biologico non viene allestito nel rispetto rigoroso delle regole. L’ispettore Giardina, molto attento al rispetto della legge, avrà certamente pane per i suoi denti. Quanto all’assessore Dafne Musolino c’è da dire che in questi giorni s’è distratta un tantino nelle dissertazione sul body shaming di cui è rimasta vittima la giornalista Giovanna Botteri.