"Piano Marshall" per la ricostruzione del commercio, De Luca tende la mano ai negozianti

Redazione

"Piano Marshall" per la ricostruzione del commercio, De Luca tende la mano ai negozianti

mercoledì 06 Maggio 2020 - 12:00

Un “Piano Marshall” per la ricostruzione del commercio cittadino. I dettagli dell’operazione li ha illustrati il sindaco Cateno De Luca ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, nel corso di un incontro allargato ai principali “attori” del commercio cittadino.

E’ una delle più importanti operazioni messe in atto dal sindaco Cateno De Luca, da quando è scattata l’emergenza per il Coronavirus. All’incontro tenutosi a Palazzo Zanca era presente, fra gli altri, il presidente della Camera di Commercio, oltre ai rappresentanti delle principali associazioni datoriali.

Messina è una città che “vive” di terziario e questo il sindaco lo sa benissimo, e per questo motivo Palazzo Zanca sta mettendo in atto una serie di misure che dovrebbero consentire alle attività commerciali di ripartire in assoluta sicurezza. L’applicazione delle misure, per buona parte, dipende dal Comune, ma per il resto è necessario che ci sia la compartecipazione dello Stato e della Regione Sicilia. Il governatore Nello Musumeci la sua parte l’ha già fatta avendo previsto nella Finanziaria un fondo da destinare ai Comuni siciliani per compensare le “perdite” derivanti dal mancato incasso della Tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Le amministrazioni locali dovranno “sgravare” i commercianti del relativo pagamento della tassa ma le casse comunali non soffriranno per il robusto stanziamento regionale.

C’è il nodo degli affitti che dovrà essere sbrogliato dallo Stato, anche se al Comune c’è la volontà di costituire un fondo di solidarietà per rifondere parte delle pigioni che i commercianti dovranno pagare, benché gli esercizi siano rimasti chiusi. E’ atteso comunque entro fine settimana il varo del “Decreto Aprile” da parte del Consiglio dei Ministri e dalle indiscrezioni trapelate pare che vi siano previsti degli aiuti ai commercianti per gli affitti.

Ma vediamo nel dettaglio il “poderoso”, per dirla con Conte, “Piano Marshall” per il commercio di Palazzo Zanca.

Si inizia dalla istituzione di misure a fondo perduto per le imprese che sono state chiuse in forza del Dpc dello scorso 11 marzo, per passare alla costituzione di un fondo da mettere a garanzie delle banche per erogare prestiti alle imprese commerciali. Il sindaco Cateno De Luca, vero “architetto” del Piano di ricostruzione, ha anche previsto al detrazione dell’Imu per l’anno in corso, in favore dei proprietari degli immobili dati in affitto a commercianti; ci sono poi le detrazioni Tari per il periodo di chiusura dei negozi e la detrazione del 50 per cento per il restante periodo dell’anno 2020; esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico; detrazione sugli importi dei canoni pubblicitari e tanto altro ancoro.

L’obiettivo è quello di consentire ai negozianti di ripartire senza avere l’assillo di dover pagare i tributi locali.

Ma c’è di più nel “Piano della ricostruzione”, come l’acquisto da parte del Comune di pacchetti viaggio, piuttosto che il lancio di un “brand Messina” per la promozione turistica.

Misure che hanno trovato il consenso dello organizzazioni di categoria che adesso aspettano di passare alla fase operativa.

“Il sindaco ci ha proposto quello che noi chiedevamo – afferma Lino Santoro Amante, delegato territoriale di Pmi Sicilia –, lo ringrazio per la sua sensibilità manifestata, ma adesso si deve subito mettere mani a questo piano di ricostruzione di un settore vitale per Messina, come quello del Commercio”.