Centri riabilitazione Asp, la Uil-Fpl chiede la riapertura immediata

Redazione

Centri riabilitazione Asp, la Uil-Fpl chiede la riapertura immediata

mercoledì 06 Maggio 2020 - 14:02

“La scrivente Organizzazione Sindacale è fortemente perplessa e preoccupata per come codesta amministrazione sta gestendo la riabilitazione per adulti dell’Area Metropolitana. Come è ben noto a tutti, la Riabilitazione è stata considerata insieme alla Prevenzione e alla Cura uno dei capisaldi della legge 833/1978. In questa terribile pandemia COVID-19, tale attività è stata completamente sacrificata da codesta amministrazione, riducendo notevolmente la propria offerta sanitaria e causando a nostro avviso danni enormi alla salute di una utenza particolarmente fragile, e non solo, anche agli operatori”.

Lo scrive in una nota indirizzata al direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia, il segretario generale della Uil-Fpl Messina, Pippo Calapai.

“A fare data dallo scorso 15 marzo, sono stati chiusi numerosi Centri di Riabilitazione di codesta azienda, ed il personale, nonostante il parere favorevole della nostra Regione, che poteva essere utilizzato in Smart Working attraverso piattaforme informatiche, non è stato messo in condizione di utilizzare tale importante e innovativo sistema di cure, attraverso la Telemedicina. La questione che però appare inquietante, è che, nonostante la ripresa delle attività produttive, cosi denominata fase 2, ancora numerosi Centri di Riabilitazione non sono stati ancora attivati. Siamo venuti a conoscenza che il Direttore della U.O.C. Riabilitazione Adulti e Minori dell’Area Metropolitana, si è prodigato oltre misura per garantire un minimo di assistenza riabilitativa, chiedendo l’autorizzazione dello Smart Working , istituto che invece è stato concesso ad un solo lavoratore. Inoltre il predetto direttore di U.O.C. ha chiesto a codesta Azienda, al fine di aprire in sicurezza i Centri di Riabilitazione, di applicare le linee guida emanate dalla SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica E Riabilitativa), al fine di prevenire o ridurre al massimo i rischi di contagio da COVID-19 , sia agli utenti che agli operatori. Di tutto ciò silenzio assoluto! A chi interessano questi soggetti particolarmente fragili? A chi interessa se al personale viene impedito di lavorare direttamente o in Smart Working, ma viene costretto invece ad usufruire ferie d’ufficio? Sig. Direttore la Uil-Fpl ritiene che codesta amministrazione deve uscire con immediatezza dal lungo letargo e deve urgentemente intervenire per mettere in sicurezza i Centri di Riabilitazione ed aprire all’utenza tali importanti servizi”.