Irccs-Neurolesi, in piena pandemia "spunta" il titolo di Direttore scientifico emerito

Redazione

Irccs-Neurolesi, in piena pandemia "spunta" il titolo di Direttore scientifico emerito

lunedì 04 Maggio 2020 - 13:57

Il 1. Ottobre 2019 il Consiglio d’Indirizzo e Verifica dell’Irccs-Neurolesi “Bonino-Pulejo” proponeva all’unanimità l’istituzione del titolo di “Direttore scientifico emerito”, dando pieno mandato al direttore generale di elaborare apposito regolamento, mentre lo scorso 3 marzo veniva sottoposto al Civ lo schema.

Infine, il 22 aprile 2020, quindi in piena emergenza Covid, con delibera n. 482, il direttore generale Vicenzo Barone approvava la delibera contenete il nuovo regolamento.

Anche l’Irccs-Neurolesi avrà, quando non è dato sapere, il suo “Direttore scientifico emerito”, figura prevista dalla normativa vigente ma non essenziale.

Che motivo ha avuto il dg dell’Istituto di Ricerca, in piena pandemia, di mettere mani al regolamento dell’Ente per l’istituzione di questa figura che non rientra fra quelle strategiche?

La risposta, stando ai sussurri dei corridoi e al contenuto del nuovo regolamento, sarebbe da ricondurre all’ormai prossima quiescenza dell’attuale Direttore scientifico, il prof. Dino Bramanti, il quale la prossima primavera si appresta a riporre il camice nell’armadio per raggiunti limiti di età.

Ma l’Irccs-Neurolesi, una sua creatura (occorre dirlo), non potrebbe fare a meno del prof. Bramanti ed ecco che si sarebbe preparato il terreno per garantirgli la possibilità di “partecipare attivamente alla promozione dell’immagine dell’Istituto e al supporto di attività volte al fund raising e all’ottenimento di grants; di impegnarsi a favorire la realizzazione del ruolo dell’Istituto nei confronti delle Istituzioni accademiche, degli Enti sanitari pubblici e privati, delle associazioni di volontariato e del no profit. Nessun compenso previsto, fatti salvi i rimborsi per le spese documentate per attività preventivamente autorizzate…”

Il regolamento approvato dal direttore generale dell’Irccs-Neurolesi si compone di sette articoli e fra i requisiti per la procedura di conferimento del titolo vi è quello relativo alle pregresse attività svolte: “La nomina di Direttore scientifico emerito può essere conferita a coloro che, collocati a riposo, siano cessati dalle funzioni di Direttore scientifico e che abbiano maturato almeno 8 anni di permanenza nell’Istituto”.

Tenuto conto che il prof. Dino Bramanti è l’unico che abbia maturato tale esperienza lavorativa all’interno del Neurolesi “Bonino-Pulejo” è evidente che la nomina non potrà che ricadere proprio sulla sua persona, per la quale sono riconosciute a livello internazionale le sue qualità scientifiche.

La notizia è destinata a fare scattare un “alert” all’interno della comunità accademica messinese perché sono in corso le “trattative” per disegnare il dopo-Bramanti all’interno dell’Istituto di Ricerca, e la sua verrebbe considerata come una presenza ingombrante, anche da “Direttore scientifico emerito”.