Il fegato di una messinese morta impiantato a paziente greca

Redazione

Il fegato di una messinese morta impiantato a paziente greca

martedì 28 Aprile 2020 - 15:10

Da Atene a Bari per il trapianto di fegato: una paziente greca di 59 anni, con insufficienza epatica acuta e ricoverata in terapia intensiva in un ospedale di Atene, e’ stata trasferita e operata al Policlinico del capoluogo pugliese. La donna, in coma dall’8 aprile, e’ arrivata a Bari mercoledi’ 15 aprile ed e’ stata sottoposta al trapianto il 17: ora, a distanza di pochi giorni dall’intervento si e’ svegliata e sta bene. Per salvare la vita alla donna si e’ messa in moto la macchina del coordinamento nazionale dei trapianti. Dall’organizzazione greca, in difficolta’ per il reperimento dei donatori durante l’emergenza Covid, e’ partito l’sos all’Italia. La donna, prima di partire, e’ stata sottoposta a tampone per escludere la presenza di infezione da Covid19 ed e’ stata trasportata a Bari con un aereo militare dell’Aeronautica greca.
A seguito di valutazioni neurologiche e sulle funzioni epatiche, fatte in sole 24 ore per far fronte all’urgenza dettata dalle gravi condizioni della paziente, e’ stato dato l’allarme nazionale per la ricerca della disponibilita’ del primo fegato su territorio nazionale. Dalla Sicilia e’ arrivato l’ok. L’organo apparteneva a una 70enne ricoverata a MESSINA dove si e’ recata l’equipe barese per il prelievo. La paziente greca e’ stata operata a mezzanotte di venerdi’ 17 aprile dall’equipe del professor Luigi Lupo. “Non potevamo sottrarci alla richiesta di aiuto arrivata dai nostri vicini greci e abbiamo attivato una catena internazionale partita da Atene passando per MESSINA fino a Bari – dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – la solidarieta’ non ha bandiere e non conosce confini, abbiamo dato prova di generosita’ e di eccellenza. Il sistema dei trapianti in Italia e in Puglia e’ all’avanguardia sia sotto il profilo clinico sia sotto quello organizzativo”.