“La scrivente Organizzazione sindacale nel prendere atto del Decreto, firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro della Salute il 22/04/2020, riguardante l’aumento di una ulteriore corsa sullo Stretto di Messina al fine di ridurre i disagi dei “Pendolari dello Stretto” che giornalmente utilizzano le navi traghetto per raggiungere le loro sedi di lavoro in Sicilia,  non può esimersi, tuttavia, dalrappresentare lo stato d’animo degli stessi, in quanto l’orario stabilito per l’ulteriore corsa sullo Stretto, di fatto non ha ridotto il grave disagio quotidiano”.

Lo scrivono in una nota spedita alla Caronte&Tourist e per conoscenza al governatore Nello Musumeci, il segretario generale della Uil Messina, Ivan Tripodi, e il segretario provinciale della Uil-Fpl, Pippo Calapai.

“Infatti, gli operatori della sanità provenienti dalla vicina Calabria – proseguono i sindacalisti –, come più volte rappresentato dalla UIL e dalla UILFPL, anche attraverso molteplici lettere e comunicati stampa diffusi dai mezzi di informazione, svolgono il loro importante lavoro negli Ospedali di Messina e provincia ruotando nei seguenti turni orari: 7.00/13.00, 13.00/20.00 e 20.00/7.00. Pertanto, l’orario di partenza della corsa aggiuntiva previsto da Rada S. Francesco alle ore 15.20 e da Villa S. Giovanni alle ore 16.00 penalizza fortemente i suddetti lavoratori della sanità nello svolgimento del turno 13.00/20.00 poiché gli stessi continuano a vivere il disagio quotidiano, vieppiù con forti ripercussioni anche sull’organizzazione del lavoro delle varie Aziende sanitarie. Tenuto conto di quanto esposto, la scrivente Organizzazione Sindacale, al fine di contribuire alla risoluzione di un serio problema che investe una categoria in prima linea nell’affrontare la drammatica emergenza sanitaria che stiamo vivendo, chiede alle S.V. di voler disporre la modifica degli orari della corsa aggiuntiva. La proposta che sottoponiamo all’attenzione e sensibilità dei vertici della Caronte&Tourist, prevede la partenza da Villa S. Giovanni alle ore 12.00 e dalla Rada S. Francesco alle ore 14.00: questa modifica potrà consentire di eliminare i pesanti disagi che stanno affrontando gli Operatori Sanitari Pendolari dello Stretto. Al Governatore della Regione Sicilia, al quale scriviamo per conoscenza, nell’evidenziare la problematica in questione, chiediamo che l’Ente regionale eroghi un contributo straordinario affinché, fino al termine dello stato di emergenza COVID-19, si possano, almeno parzialmente, alleviare le spese di viaggio sostenute dagli operatori sanitari pendolari dello Stretto”.