Come d'Incanto, La Paglia punta l'indice contro il Policlinico: "Ancora non si conosce l'esito dei tamponi"

Redazione

Come d'Incanto, La Paglia punta l'indice contro il Policlinico: "Ancora non si conosce l'esito dei tamponi"

giovedì 23 Aprile 2020 - 18:25

Solo per scrupolo, infine, si conferma che l’Asp, per quanto a suo carico, ha provveduto nell’immediatezza ad effettuare i tamponi presso la casa di riposo (Come d’Incanto, ndr), e ad oggi è in attesa degli esiti da parte del Policlinico”.

E’ lo stralcio di una nota (di cui siamo venuti in possesso), spedita dall’Asp di Messina all’avvocato Marcello Scordo, legale della Casa di riposo “Come d’Incanto”, e invita per conoscenza al prefetto di Messina e alla Procura della Repubblica. I tamponi di cui parla il manager dell’Asp si riferiscono al personale sospettato di essere stato contagiato.

I vertici dell’Asp nella missiva “puntano” di fatto l’indice contro i ritardi nel processamento dei tamponi da parte della struttura ospedaliera universitaria, cui l’assessore Ruggero Razza, in piena emergenza, ha delegato “ampi poteri” per fare fronte alle situazioni venutesi a creare e amplificate dalle proteste a mezzo Social del sindaco di Messina, Cateno De Luca. Lo sgombero della Casa di riposo risale allo scorso 26 marzo e ancora oggi molti operatori della medesima struttura sono “reclusi in casa” in attesa che venga comunicato loro l’esito del secondo tampone. Che al Policlinco di Messina si sia aperta una falla nella gestione degli esami, lo si deduce dai casi denunciati sulla stampa di tamponi persi, ed imperdonabili errori materiali (una paziente data per guarita è stata trasferita al Piemonte prima di essere rimandata indietro perché positiva), che hanno indotto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a spingere il manager dell’Asp, Paolo La Paglia, a convezionare un laboratorio di analisi della provincia di Catania. Sebbene, adesso il processamento dei tamponi avviene con regolarità, ancora oggi alcune persone sospettate di essere state contagiate perché a stretto contatto con malati, sono in attesa di conoscere gli esiti del secondo tampone.

L’Asp di Messina ha messo su carta tali presunte disfunzioni, ed ha inviato la nota anche alla Procura di Messina. Di fatto, quella di La Paglia è una denuncia.