Nonostante i controlli serrati, a Messina si sta scatenando un’autentica “guerra dei poveri”. Da qualche giorno alcuni bar e pasticcerie hanno riaperto con il servizio di consegna a domicilio, ma devono scontrarsi con i panifici (rimasti sempre aperti), che fanno vendita diretta anche di dolciumi.
Il caso lo stanno sollevando alcuni titolari di bar cittadini, i quali stanno timidamente cercando di uscire fuori da una crisi devastante. Una crisi accentuata da una concorrenza, a volte sleale, dal momento che i panifici oltre al pane vendono dolciumi direttamente al pubblico.
La situazione – assicurano i negozianti – è stata posta all’attenzione della polizia municipale e della stessa amministrazione comunale. Sull’argomento, ieri l’assessore Dafne Musolino, responsabile del commercio, ha detto testualmente che i panifici possono vendere solo pane e solo dopo la chiusura possono vendere con consegna a domicilio altri prodotti, come focaccia e rustici.
Ma a quanto – stando alle segnalazioni giunte al nostri giornale – ci sono panifici che non si attengono alle regole e vendono al pubblico anche dolci e cornetti.