È morto Salvatore Mancuso, finanziere messinese fondatore di Equinox

Redazione

È morto Salvatore Mancuso, finanziere messinese fondatore di Equinox

sabato 18 Aprile 2020 - 10:23

“Ciao fratellone, un destino infame ti ha strappato alla vita. Hai dato luce e gioia alla mia vita. Sei stato il mio faro, la mia guida. Sei stato immenso”.
Con un post su Fb, Bruno Mancuso, sindaco di S. Agata Militello, annuncia la morte de fratello Salvatore, 70 anno, deceduto a Milano, stroncato da un male incurabile.
Salvatore Mancuso da impiegato della Sicilcassa a Messina è diventato un finanziere di successo ne corso della sua specchiata carriera.
Mancuso era nato a Sant’Agata di Militello, nel novembre del 1949. Finanziere di fama internazionale, Mancuso muove i primi passi con una gavetta in Sicilcassa per poi approdare nel mondo delle imprese. Appassionato di nautica e di mare, arriva al timone dei cantieri navali Rodriguez di cui è amministratore delegato fino alla fine degli anni ’80  e che sotto la sua guida sbarcano in Borsa, e poi riveste l’incarico di amministratore delegato alla Cameli di Genova. Nel 1994, con il primo Governo Berlusconi, viene nominato ad di Iritecna, la controllata del colosso di Stato per il settore dell’impiantistica. E poi il ritorno in banca: prima nel cda di Capitalia, assieme a Cesare Geronzi e poi alla presidente del Banco di Sicilia dove gestisce la transizione in Unicredit.  Ma la creatura di Mancuso è il fondo di investimento Equinox, dove riesce a costruire una grande salotto della finanza. Il fondo nasce nel 2002 e si focalizza sui settori dell’industria e ambiente, leisure e retail, trasporti e supply chain, sanità. Equinox entra in aziende come Alitalia, dove riveste l’incarico di vicepresidente nell’era Cai, le scarpe inglesi Church’s, il gruppo Citterio. Mancuso è stato anche consigliere di amministrazione dell’Enel.  Una fama di duro, quella di Mancuso, che spesso ricorreva alla battuta: “Perché crede che mi chiami Salvatore? Amo salvare le aziende…”.