Operatori della "Come d'Incanto": "Siamo reclusi vivi, aspettiamo ancora esito tamponi"

Redazione

Operatori della "Come d'Incanto": "Siamo reclusi vivi, aspettiamo ancora esito tamponi"

martedì 14 Aprile 2020 - 07:38

“Ancora aspetto l’esito del terzo tampone e dopo quasi un mese non so se sono guarita”.  A parlare è una delle operatici della Casa di Riposo “Come d’Incanto”, in attesa dell’esito del tampone che dovrebbe certificare l’avvenuta guarigione. “Nella mia stessa situazione ci sono altri colleghi che a distanza di settimana si trovano costretti a vivere in quarantena.

Non possiamo ancora abbracciare i nostri cari – aggiunge la donna – perché non ce la sentiamo non avendo la certezza della guarigione. Non abbiamo sintomi ma è necessario l’esito del terzo tampone nel mio caso perché per gli altri pare che ci siano stati dei casini”.

Fra tamponi persi e problemi vari imputabili alla situazione d’emergenza, al Policlinico i tamponi vengono processati con lentezza.

“Ci dicono dal Policlinico che i nostri tamponi sono stati messi in coda perché non urgenti dal momento che non abbiamo sintomi – aggiunge la donna -, ma non ne comprendiamo il motivo, non è una spiegazione logica. Non ci siamo più con la testa, dopo la ‘reclusione’ nella Casa di Riposo se ne sta aggiungendo un’altra forzata, ma fino a quando reggeremo? Siamo allo stremo delle forze, la mente non regge più. E poi quanti disagi per le nostre famiglie. Qualcuno raccolga il nostro grido di dolore. Che fine ha fatto il sindaco?”