“Com’è noto l’assessore regionale alla Salute con recente nota ha invitato i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie della Sicilia all’osservanza delle attività di informazione nei confronti delle organizzazioni sindacali in ordine alle misure adottate e in fase di adozione nella gestione dell’emergenza COVID-19. Purtroppo la scrivente organizzazione sindacale a tutt’oggi non ha avuto alcuna informazione in merito alle misure adottate da codesta amministrazione relativamente alla gestione dei pazienti COVID e non COVID, nonché notizie certe riguardo l’avvio dei ricoveri presso il Presidio Casazza”.
Lo scrivono in una nota indirizzata al direttore generale dell’IRCCS-Neurolesi, il segretario generale della Uil-Fpl, Pippo Calapai, e i segretari aziendali di Piemonte e Irccs-Neurolesi, Maurizio Celona e Nino Nunnari.
“Giova ricordare che tale presidio riveste un’importanza strategica particolare per quanto riguarda la ricerca, ma soprattutto nell’assicurare l’assistenza a pazienti particolarmente fragili che necessitano trattamenti di neuroriabilitazione, oltre a garantire anche numerosi posti di lavoro. Infatti sembrano particolarmente eccessivi i ritardi ad oggi accumulati, senza alcuna notizia in merito all’apertura del centro, stante che, la sanificazione degli ambienti è stata effettuata ed ancora numerosi lavoratori , che non sono in quarantena, sono stati privati dalla loro attività lavorativa
Non vorremmo minimamente immaginare che dopo tante promesse e proclami gli stessi potrebbero essere penalizzati per scelte diverse da parte dell’amministrazione, col rischio di non veder riconosciuta l’assenza dal lavoro come servizio attivo. Si chiedono con urgenza notizie in merito alla riapertura del Presidio Casazza e il ripristino delle regolari attività d’istituto”.