I ragazzi della R4 vittime della propaganda di De Luca

Redazione

I ragazzi della R4 vittime della propaganda di De Luca

martedì 07 Aprile 2020 - 22:22

– “Angelino, Leon Arthur e la ragazza Morgan sono persone d’oro. Sono stati mandati qui dai servizi sociali di Aci Trezza perche’ otto persone in 30 mq non potevano stare”. Lo dice Luca Arcadipane, 35 anni, che nella sua casa di campagna a Mazzarino (Cl) ha deciso di ospitare i 4 ragazzi, 3 francesi e uno spagnolo, artisti di strada, che sono giunti in Sicilia dalla Campania a bordo della Renault 4 e che erano andati a casa dei parenti di uno di loro nel catanese.

“Sono stato contattato da un operatore del 118 o della croce rossa, non so bene, dopo il tam tam partito per cercare qualcuno che li ospitasse – dice – Mi ha chiesto se potevo accoglierli perche’ ad Aci Trezza non potevano stare. Ho dato la mia disponibilita’. Li’ gli hanno consegnato l’autocertificazione con lo spostamento dalla casa dove abitavano alla mia. Con il mio nome e i miei dati. Pero’ oltre all’autocertificazione a loro non e’ stato dato nulla e dopo essere arrivati qui, lunedi’ all’alba, si e’ sparsa la voce e poi sono stati multati. Faranno ricorso. Sono stati i servizi sociali di Aci Trezza a dire loro di partire di notte cosi’ non avrebbero dato nell’occhio. Non sono positivi al coronavirus e sono stati in quarantena. Ora staranno da me fino alla fine dell’emergenza”. “Sono ragazzi d’oro – conclude – non hanno un soldo perche’ non possono esibirsi per strada in questo periodo. Io non posso lasciarli fuori. Oggi ho fatto 300 euro di spesa. In questo momento la solidarieta’ dovrebbe essere la parola d’ordine per tutti”.