Caso-Papino, Elva Srl: "Da più di un anno aspettiamo riconsegna dei locali"

Redazione

Caso-Papino, Elva Srl: "Da più di un anno aspettiamo riconsegna dei locali"

venerdì 03 Aprile 2020 - 14:40

A seguito della lettera aperta di Rosario Cusmano (rappresentante sindacale dei dipendenti della Papino spa), dove è menzionata la El.v.a. Srl in diversi articoli di diverse testate giornalistiche, vorremmo precisare quanto segue.
La El.v.a. conferma di aver ceduto il ramo d’azienda nel 2009 alla Papino Spa garantendo e tutelando sempre i suoi precedenti collaboratori . Il rapporto della El.v.a. con la Papino persevera negli anni a seguire ,per via del canone di locazione mensile versato dalla Papino alla Elva per il locale commerciale sito a Tremestieri ,fino a quando il 19 febbraio 2019 Ina Papino ,amministratrice pro tempore della Papino Spa, informa la Elva , va pec , che ad agosto 2019 avrebbe sgomberato il locale di tutte le merci e del mobilio e che automaticamente avrebbe chiuso definitivamente il negozio “Papino elettrodomestici “ di Tremestieri (ME); nel mentre, la Papino ha aperto un altro nuovo punto vendita nel centro commerciale Mare Grosso con insegna “Trony Papino”, facendo transitare parte di dipendenti di Tremestieri. Ad oggi, Aprile 2020, non solo non è stato restituito il locale come pattuito, non sono neppure state versate le mensilità arretrate di affitto da aprile 2019 ed ad arrecare ulteriore danno alla Elva non è stato possibile poter affittare il locale ad altre attività commerciali ,con conseguente mancanza di introiti e riduzione inevitabilmente di transito di potenziali clienti utili per le altre attività commerciali della Elva ,presenti nello stabile ,dove era affittuario e non proprietario Papino , comprimendo notevolmente il volume d’affari della Elva , nuocendo altresì a livello occupazionale . A dicembre 2019 , il giudice di Messina ha disposto lo sfratto entro il 15 marzo del 2020 alla Papino con conseguente restituzione dei locali alla Elva Srl ,ma ciò non è avvenuto . Il tutto è stato rinviato a giudizio ad Ottobre 2020 , una data troppo lontana per un qualcosa di già chiaro dal febbraio 2019. Le famiglie della Elva Srl ed i suoi lavoratori , a causa delle mancanze della Papino spa , subiscono passivamente delle ingiustizie prorogate nel tempo, senza avere una prospettiva di conclusione della vicenda.
Ora è normale che da liberi cittadini vada chiesto perché la procedura non restituisce ai Legittimi proprietari il bene?Perché aggravare la procedura di ulteriori debiti? Perché trovare come espediente che se il proprietario rivuole il proprio locale deve rinunciare ad ogni pretesa economica? Perché la vita economica di una società debba essere nelle mani di uno o più Amministratori Giudiziali? Finiamo questo sfogo con tutte queste domande perché è dal 19.02.2019 che non dormiamo serenamente, da quando la Papino ha comunicato che avrebbe lasciato liberi e sgomberi i locali, e non sappiamo ancora purtroppo quante notti passeremo insonni, nonostante il locale sia libero e sgombro, ma senza poterci entrare .
El.v.a. Srl