“Tutte le ragazze della Casa di Riposo ‘Come d’Incanto‘ ringraziano i volontari per esserci venuti in soccorso, anche se inutile dirlo, troppo tardi, dopo che abbiamo combattuto la guerra, dopo aver allertato tutte le autorità, dopo aver chiesto aiuto, ma nonostante tutto abbiamo continuato a lavorare ad occuparci e prenderci cura dei nostri nonni; stremate, malate, sofferenti,fra sconforto disperazione lacrime e ancora lacrime ci siamo fatte forza e siamo andate avanti, non abbiamo mollato. Siamo dovute andare via man mano che le nostre condizioni fisiche, mentali, e di salute sono cambiate; abbiamo cercato di resistere fino alla fine , abbiamo aspettato e ci siamo accertate che tutto finalmente si sarebbe risolto prendendo il provvedimento di trasportare tutti negli appositi reparti, al fine di sperare che si possano riprendere e curare, con l’amarezza che molti dei nostri nonni ci hanno già lasciati; noi li conosciamo uno per uno, noi li abbiamo vissuti tutti, sono parte di noi. Il ‘Come d’Incanto‘ è sempre stata una grandissima struttura, una grande famiglia fra noi opetatori, i nostri nonni e i rispettivi parenti. Abbiamo visto cose che solo ognuna di noi può realmente raccontare , ed è il racconto di una vita. Ringraziamo il grande Luca Mugavero sostegno e pilastro che è stato dall’inizio accanto a noi e ha vissuto con noi dolore e dispiacere; ringraziamo Gianluca Ciriaco e Federico Martinez che sono rimasti fino alla fine, fino al trasporto del nostro ultimo nonnino. Abbiamo lottato insieme fino allo sfinimento, sia ben chiaro: se fossero intervenuti prima che le nostre forze finissero, avremmo concluso tutte insieme la nostra missione di salvezza. Ma per noi è così. Ringrazio tutte le colleghe Tiziana Costantino, Cettina Baluci, Melina Pizzuto, Chiara Barbera, Grazia Randazzo, Antonella Nunnari, Giusi Brancato, Katia Bonsignore, Lucia Agati, Caterina Calandro, Sabrina Affè, Pina Muscolino, Enza Lombardo, Annalisa Barbera, Cettina Stimoli, Teresa De Salvo, Cristina Smiriglia e Simona Caratozzolo. Ringraziamo il dottor Bontempo Cono, per averci seguite anche dall’esterno. Ringraziamo anche i parenti dei nonnini. Grazie anche alla nostra titolare, che non ci ha mai abbandonate, lottando con le unghie e con i denti per non farci mancare niente, ringrazio tutti coloro che sono intervenuti, presto o tardi che sia stato, per risolvere questa disgrazia. Un grazie particolare a tutti i medici e gli operatori del 118,alla protezione civile e al nostro sindaco, Cateno De Luca. A scrivere questo sono stata io, Santina Segreto. Questi siamo tutti quelli che si sono battuti per salvare le vite del Come d’Incanto, il quale sarà sanificato e riportato al suo splendore. Sarebbe servita una massima tempestività. Comunque ringraziamo tutti e soprattutto ringraziamo noi stesse e Dio per averci dato la forza di affrontare tutto ciò. Questa è la verità,un po’ diversa da quella che si sente raccontare al Tg e nei post sui vari social.