Voleva i "Gratta e vinci", al rifiuto spara all'esercente e poi si ammazza

E’ di un morto ed un ferito il bilancio di una sparatoria avvenuta questa mattina in viale San Martino all’interno di una tabaccheria. Morto suicida Giuseppe Bucale, di 69, il quale ha ferito a colpi di pistola la titolare dell’esercizio in maniera grave.

A quanto pare – stando alla ricostruzione delle Forze dell’ordine – l’uomo si sarebbe presentato nella tabaccheria chiedendo dei “Gratta e Vinci”, ma al rifiuto dalla tabaccaia sarebbe andato in escandescenza ed avrebbe estratto un revolver con il quale ha sparato all’impazzato alcuni colpi, uno dei quali è andato a segno.

Poi ha rivolto l’arma verso di sé togliendosi la vita. Il grave fatto di sangue è accaduto a Provinciale e sarebbe riconducibile a problemi ludopatici dell’uomo. Ma su questo indagano polizia e carabinieri giunti sul posto.

La donna è stata trasportata in gravi condizioni al Policlinico. Stando alla ricostruzione degli investigatori, Bucalo da tre giorni si recava in tabaccheria chiedendo dei “Gratta e vinci”, questa mattina prima di recarsi nell’esercizio di Provinciale avrebbe litigato con la moglie, la quale si sarebbe opposta al fatto che l’uomo uscisse.

Ma Bucalo pervaso dalla voglia di acquistare i “Gratta e Vinci” l’ha aggredita mentre lei tentava di impedirgli di uscire.

I vicini hanno avvisato la Polizia; la squadra delle Volanti giunta immediatamente nei pressi di Palazzo Palano ha prestato i primi soccorsi alla moglie di Bucalo, ma lui nel frattempo stava compiendo il suo piano di morte.

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