La debole piazzola di alta pressione che sta incapsulando la nostra penisola da qualche giorno sta per alzare bandiera bianca. Le belle giornate ampiamente assolate, eccezion fatta per cirro strati di passaggio, giá da sabato non saranno più invalse, ricordandoci che Marzo non é assolutamente il mese che consacra a pieni titoli una bella stagione ancora lontanissima.
Ecmwf fotografa eloquentemente il decorso sinottico delle prossime 48 h, tracciando il tragitto di un minimo depressionario di matrice africana, che sabato mattina graviterà al confine fra Algeria e Tunisia. Un debole cavo d’onda penetrato sull’entroterra algerino evolverà in una debole circolazione ciclonica, che canalizzerá verso la Sicilia un sostenuto flusso di umide correnti sudorientali. Il fitto gradiente orizzontale che scoveremo sul Canale provocherá una violenta levantata a sud di Lampesusa, mentre lungo l’area strettese sará il principe dello stretto a scatenarsi con le sue impetuose raffiche, galvanizzato dall’effetto venturi.
Una blanda vorticitá positiva riscontrabile sul Canale potrebbe creare le basi per una buona attivitá cumuliforme di origine ionica durante la tarda serata di sabato, senza alcun gradiente verticale e senza esiti ceraunici.
Con questo quadro sinottico, le condizioni meteorologiche saranno parzialmente destabilizzate da questa risposta umida e relativamente instabile. Sabato, il cielo spazierá dal parzialmente al pesamente velato da estesi cirro strati, preventivando qualche piovasco avvettivo serale e/o notturno, i cui indici di rain rate fluttueranno fra i 5 e i locali 15 mm/h. Qualche congesto notturno potrebbe dar luogo a veloci rovesci di pioggia localmente moderati.
Nel corso della mattinata domenicale, la produzione cumuliforme dovrebbe perdere parte della sua densitá convettiva e il cielo si presenterá irregolarmente nuvoloso con esigue aperture strettesi. Il canale umido marittimo potrebbe addensare nuovi cumuli avvettivi su parte del versante ionico, annesso ad un debole stau peloritanico. Poco o nulla da rimarcare sulla risibile fenomenologia prevista altrove, ad eccezione di qualche insulsa acquerugiola, in un regime di variabilità positiva strettese.
I venti, sabato spiereranno impetuosamente dai quadranti meridionali, con predominanza di un gagliardo scirocco (SE) che renderá molto mosso lo Stretto di Messina con raffiche anche superiori agli 80 km/h a metá giornata. Anche domenica il Principe dello Stretto si presenterá con una certa lena eolica soprattutto in mattinata, ma non dovrebbe superare i 25-30 nodi.
La temperatura é prevista in lieve rialzo soltanto sul versante tirrenico sopravvento, con la colonnina di mercurio che oscillerá dai 14° di minima ai 20°di massima. Risultati termici totalmente discrepanti a Messina, che non potrá mai minimamente approssimarsi ai picchi tirrenici quasi primaverili (12° di minima/ 15° di massima). Il tasso dell’Ur fará segnare valori mediantemente elevati compresi fra il 60 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine previste per la prossima settimana prefigurano una sostanziale rivoluzione barica, con la probabile formazione del classico Ponte di Wejkoff.
L’ anticiclone delle Azzorre balzerá risolutamente verso il Baltico, saldandosi via da domenica con l’hp russa. Il vortice polare non più intatto, risentirá di questa intrusione meridiana, disperdendo celermente verso le latitudini Mediterranee un lunghissimo quanto dilagante fiume gelido. Le regioni adriatiche saranno interessate direttamente da questa notevole trasmissione di aria artica, mentre la Sicilia verrebbe coinvolta soltanto marginalmente dalle termiche gelide a 850 hpa. Ma stiamo molto attenti, perché la brusca irruzione di aria artica sul mare nostrum potrebbe disegnare una configurazione marcatamente perturbata, con possibili contingenze potenzialmente alluvionali. Non siamo assolutamente avvantaggiati per spolverate nevose a quote basse, ma probabilmente torneremo a ricorrere al Now Casting per la possibile genesi di un sistema frontale ionico tutto da seguire. Sará una settimana scoppiettante e avvincente. Un grazie di cuore e arrivederci.
Alessio Campobello