Coronavirus, l'allarme della Uil: "Personale d'emergenza senza mascherine e disinfettanti"

Redazione

Coronavirus, l'allarme della Uil: "Personale d'emergenza senza mascherine e disinfettanti"

martedì 10 Marzo 2020 - 14:50

10“La scrivente organizzazione sindacale è fortemente preoccupata per i mancati adempimenti da parte del Management dell’ASP di Messina in merito a talune gravi inadempienze meglio di seguito precisate in merito alla gravissima emergenza del COVID-19. Si rammenta che già molte aziende spedaliere e territoriali nazionali hanno adottato misure drastiche per meglio controllare la diffusione del contagio da COVID-19”.

Lo scrivono in una nota congiunta Ivan Tripodi, Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale Uil Messia, segretario generale e coordinatore provinciale area medica Uil-Fpl. Il documento di denuncia è indirizzato al direttore generale dell’Asp di Messina e per conoscenza all’assessorato regionale alla Salute.

“Infatti, i lavoratori sono stati dotati di DPI (dispositivi protezione individuale) come: mascherine FFP2/FFP3, camici monouso, calzari, visiere, soluzioni gel disinfettanti lavamani e quant’altro necessario alla prevenzione del contagio. Inoltre, sono stati adottati provvedimenti in merito alla sospensione delle attività sanitarie di ricovero ordinario programmato, delle attività ambulatoriali non urgenti/medico-legali, dell’attività ALPI, delle attività di autorizzazione e dispensazione di ausili e presidi, il tutto al fine di evitare un massiccio afflusso di utenza alle diverse strutture sanitarie ed ridurre quanto più possibile contatti con gli Operatori interessati. Negli ospedali è stato regolamentato l’accesso dei familiari dei degenti, con eccezioni per i casi particolari. I PSG (Pronto soccorso generali) hanno adottato specifiche procedure sia per il personale sanitario che per l’utenza, individuando percorsi di accesso specifici, facilmente identificabili, al fine di consentire un distinto accesso degli utenti con sospetta infezione da COVID-19 ed evitare un probabile contagio degli altri utenti presenti al PSG. Le stesse Aziende hanno provveduto con mezzi propri all’attività di lavanderia per l’igienizzazione del vestiario da lavoro dei dipendenti che risulta del tutto assente per i dipendenti delle strutture sanitarie territoriali e, pertanto, sono costretti loro malgrado a provvedere personalmente alla igienizzazione del vestiario da lavoro, esponendo le loro famiglie a possibili rischi.

Ciò premesso, la scrivente Organizzazione Sindacale è costretta rappresentare alla S.V. che molte delle precauzioni sopracitate non sono state applicate da codesta Amministrazione.

Infatti, sono del tutto insufficienti i DPI messi a disposizione per i lavoratori sia ospedalieri che territoriali e la mascherina non rappresenta l’unico presidio atto a impedire il probabile contagio.

Gli Operatori del Triage, nonché i medici del PPI che rappresentano il primo filtro con l’utenza, non sono provvisti di adeguati dispostivi DPI.

Gli Operatori in servizio presso gli ambulatori, a stretto contatto con numerosi utenti, a tutt’oggi sono sprovvisti degli indispensabili dispostivi DPI come ad es. le visiere.

A tutt’oggi non sono state emanate specifiche direttive circa il comportamento da adottare nel caso di utente con sospetto contagio da COVID-19. Pertanto, al fine di rasserenare i lavoratori, e rivolgere la massima attenzione sanitaria, a tale gravissima problematica, che ha sconvolto l’intero Paese, la scrivente Organizzazione Sindacale chiede alla S.S. l’immediata sospensione delle attività dei ricoveri ordinari e programmati, oltre che delle attività ambulatoriali già previste dalla recente Circolare Assessoriale del 09/03/2020, di regolamentare l’accesso agli uffici aperti al pubblico per quelle prestazioni ritenute indifferibili ed urgenti, di fare rispettare le limitazioni orarie e le modalità per l’accesso dei familiari dei degenti, di intensificare i processi di pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro ospedalieri ed extraospedalieri, di dotare gli spazi adibiti per l’accoglienza dell’utenza di gel disinfettante lavamani, di potenziare con urgenza il servizio di lavanderia per la sanificazione del vestiario da lavoro nei presidi ospedalieri e territoriali.

Chiede, inoltre, di avviare con urgenza procedure di reclutamento, anche in via straordinaria così come previsto dalle annunciazioni del Governo Nazionale, di personale medico e del comparto necessario ad affrontare l’emergenza COVID-19, di aumentare i posti letto di terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive e di procedere con urgenza all’acquisto di un congruo numero di ventilatori meccanici.

Auspichiamo che l’inadeguatezza di codesto management aziendale non crei danni ai lavoratori e ai cittadini/utenti”.