Coronavirus, residente a Lodi tornato a S. Agata Militello. Il sindaco: "Nessun sintomo"

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Coronavirus, residente a Lodi tornato a S. Agata Militello. Il sindaco: "Nessun sintomo"

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lunedì 24 Febbraio 2020 - 10:50

Cresce la paura nel Mezzogiorno per il nuovo coronavirus, noto anche con il nome di Covid-19. Ad oggi fortunatamente non è stato registrato alcun caso nel sud Italia, ma dopo la recente epidemia esplosa nel nord del paese è aumentato il timore nei confronti di chi viene da questa zona. È il caso di un santagatese che per motivi di lavoro era residente nella provincia di Lodi, uno dei focolai in Italia del nuovo coronavirus, e che recentemente è tornato a Sant’Agata Militello.

I residenti del comune nebroideo sono entrati nel panico una volta appresa la notizia e, per questo motivo, il sindaco Bruno Mancuso è stato costretto ad intervenire per tranquillizzare i propri cittadini. Il primo cittadino ha reso noto infatti che l’uomo proveniente da Lodi, che ormai è rientrato a Sant’Agata Militello da circa due settimane, non presenta nessuno dei sintomi riconducibili al Covid-19: “Invito tutti ad evitare la psicosi legata alla pur comprensibile preoccupazione sull’epidemia che si sta purtroppo registrando in particolare in alcune regioni del nord Italia. – dichiara Mancuso – In particolare l’uomo domiciliato a Lodi per motivi di lavoro che è rientrato a Sant’Agata Militello da circa due settimane non presenta alcun sintomo del nuovo coronavirus”. Tra l’altro, stando alle informazioni rilasciate dal ministero della Salute, preme evidenziare che in genere i contagiati dal Covid-19 iniziano a registrare i primi sintomi entro e non oltre 11 giorni dal contagio e solo in alcuni casi si può arrivare a 14 giorni. Pertanto, non dovrebbero esservi problemi nel caso dell’uomo tornato a Sant’Agata Militello, in quanto come si è già detto è rientrato da circa due settimane.

Panico anche a Messina. Ovviamente quello di Sant’Agata Militello è solo uno dei tanti casi di psicosi legata al nuovo coronavirus. Infatti, anche a Messina in tanti vedono con timore l’evolversi dell’epidemia scoppiata nel nostro paese. Al riguardo il sindaco Cateno De Luca ha reso noto di aver ricevuto nelle ultime ore migliaia di messaggi da parte di messinesi che chiedono maggiori informazioni su come la città intenderà affrontare tale epidemia. A tal fine il primo cittadino ha riunito stamani assessori, consiglieri comunali e presidenti di quartiere per discutere delle misure cautelari da adottare contro il Covid-19. Nelle prossime ore sono invece previsti altri incontri per discutere con le autorità sanitarie locali. Alle 15 infine dovrebbe riunirsi un ulteriore tavolo per decidere quali misure adottare.

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Come lavarsi le mani. In ogni caso è sempre bene lavarsi accuratamente le mani per ridurre i rischi di contagio, non solo del nuovo coronavirus. A tal proposito, il ministero della Salute ha recentemente rilanciato le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità su come lavarsi bene le mani. In particolare, dopo aver bagnato le mani con l’acqua, bisogna sfregarle accuratamente con il sapone per almeno 40 secondi. Dopodiché, dopo aver risciacquato le mani con l’acqua, bisogna asciugarle con una salvietta monouso. Infine, onde evitare di sporcare nuovamente le mani, il rubinetto va chiuso con la salvietta monouso impiegata.


 Paolo Mustica