Tumori al seno, il San Vincenzo in vetta alle classifiche nazionali

Redazione

Tumori al seno, il San Vincenzo in vetta alle classifiche nazionali

giovedì 13 Febbraio 2020 - 07:25

Il portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane (www.doveecomemicuro.it, ), ha realizzato un’indagine sugli ospedali italiani più performanti per numero di interventi per tumore al seno (fonte: PNE 2018 relativo all’anno 2017). Nel calcolo sono stati considerati solo quelli che effettuano almeno 5 operazioni annue.

A livello nazionale, c’è un presidio siciliano presente in classifica: è l’Humanitas Centro Catanese di Oncologia di Catania (al 12° posto in Italia con 654 interventi effettuati nel 2017).

A livello regionale, invece, si riconfermano nelle prime 4 posizioni (come nell’edizione del PNE relativa all’anno 2016) rispettivamente l’Humanitas Centro Catanese di Oncologia di Catania, la Casa di Cura La Maddalena di Palermo, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico P. Giaccone di Palermo e il Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina (ME). Segue l’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania che entra in classifica e si aggiudica il 5° posto.

Il volume di attività, secondo quanto dimostrano le evidenze scientifiche, ha un impatto significativo sull’efficacia degli interventi e sull’esito delle cure”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico del sito. Perciò, le autorità ministeriali hanno fissato la soglia minima di 150 interventi annui, per quanto riguarda il carcinoma alla mammella, per valutare la bontà di una struttura.

In Sicilia, le strutture pubbliche o private accreditate che nel 2017 hanno effettuato questo tipo di intervento sono 42 (contro le 41 del 2016): di queste, il 14% rispetta la soglia (contro il 17% del 2016).

In Italia, invece, a raggiungere il numero minimo di interventi sono 137 dei 469 ospedali pubblici o privati accreditati: il 29,2% del totale. La percentuale, però, è in aumento: nell’ultimo quinquennio, infatti, i centri in linea con lo standard sono cresciuti del 63% (passando da 84 nel 2012 a 137 nel 2017). Al contrario, è calato il numero complessivo degli ospedali italiani che eseguono interventi per tumore alla mammella: da 559 nel 2012 a 469 nel 2017 (-16%).

La direzione è quella giusta, ma la mia aspettativa, nell’interesse dei pazienti, è che gli indicatori individuati per valutare i centri – come le soglie di attività – si perfezionino nel tempo e riflettano sempre più fedelmente la qualità delle prestazioni offerte. Quanto alle strutture in linea con gli standard, il loro aumento è auspicabile, ma non si può prescindere da una loro equa distribuzione sul territorio che garantisca ai cittadini le stesse opportunità di cura risparmiando loro migrazioni da una Regione all’altra”, commenta Massimiliano Gennaro, medico della Struttura Complessa Chirurgia generale indirizzo oncologico 3 (Senologia) presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.