Meteo, venerdì attesa forte sciroccata

Redazione

Meteo, venerdì attesa forte sciroccata

giovedì 23 Gennaio 2020 - 09:35

Alzi la mano chi ha rintracciato leone inverno. Inutile farsi illusioni, dopo un mese di Gennaio marcatamente zonale che puó benissimo stracciare tutti i record di siccitá degli ultimi 50 anni.
Non va assolutamente dimenticato che siamo reduci da un 2019 deficitario in ottica pluviometrica e lo stato di seccume di tutti gli invasi desta grande preoccupazione. Purtroppo, il vortice polare estremamente sigillato ci negherá la gioia di rivedere la dama bianca a quote collinari anche nei prossimi 7-10 giorni. Andiamo ad analizzare questa aberrante sinottica, che di invernale non riserva alcunché.
Gfs evidenzia come un vasto cratere depressionario si apposterá per svariati giorni sull’asse iberico/marocchino, mentre l’anticiclone delle Azzorre monterá con slancio sul Regno Unito. La Sicilia orientale sará interessata da un campo barico relativamente altopressorio, che presenterá una buona fornitura di gpt (575 dam).
La bassa pressione occidentalizzata fungerà da leva per l’afflusso di umide correnti sciroccali che interesseranno essenzialmente il Canale di Sicilia. La Sicilia orientale riceverá invece la componente di grecale attiva sullo Ionio Calabrese, che piegherá a levante sul versante ionico messinese e a ostro sul versante meridionale strettese. Trattasi quindi di un grecale fresco primordiale e puro. Il notevole carico di umidità prelevare durante il tragitto marittimo dalla ritornante NE addosserá una massiccia nuvolositá cumuliforme di natura orografica, che per buona parte della giornata fomenterá lo Stau. Nubi basse di origine marittima potrebbero assembrarsi lungo la costa ionica, da Roccalumera in giù, arrecando al più isolati rovesci di pioggia a carattere intermittente. Città dello Stretto posta in ombra pluviometrica dalla direttrice nordorientale delle correnti al suolo. Mercoledi la nuvolositá irregolare si alternerá a qualche timido accenno soleggiato, con la cumulogenesi interna molto meno densa che gradualmente arresterá lo Stau dal tardo pomeriggio.
I venti spireranno moderatamente in città e sul versante tirrenico, con totale bonaccia fra Ganzirri e Torre Faro. Sostenute raffiche di levante ( in origine grecale) si incanaleranno sull’imboccatura meridionale strettese, toccando localmente i 60 km/h a metá giornata. Nessun gradiente orizzontale pro-mareggiata ionica, con isobare molto distanziate in mare aperto.
La temperatura permarrá lievemente sopra le medie stagionali, oscillando dai 9° di minima ai 14°di massima, con locali lievitazioni over 15° soltanto sul versante tirrenico.
Lo Ionio e lo Stretto si presenteranno moderatamente mossi, con modeste increspature sulla propaggine settentrionale strettese, molto più practicable. Tirreno olio e perfettamente balneabile, con temperatura superficiale scesa sotto i 16°. Il tasso dell’Ur fará segnare valori mediantemente elevati, compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che l’ecosistema depressionario iberico shifterá sul Portogallo, agevolando l’ascesa del ramo ascendente di risposta, che dovrebbe interessarci mediante l’inevitabile reazione del Principe dello Stretto, che venerdi imperverserebbe con una certa irruenza. Nemmeno a lungo termine si scorgono segnali di clamorosi ribaltoni, con un violentissimo ciclone scandinavo che manterrá l’hp mediterranea aggrappata alla Sicilia. Inverno mai iniziata. Voto 0! Un grazie di cuore e arrivederci.

Alessio Campobello