IRCCS-Neurolesi, singolare richiesta della Cisl-Fp: “La delibera di proroga dei contratti va ritirata”

Redazione

IRCCS-Neurolesi, singolare richiesta della Cisl-Fp: “La delibera di proroga dei contratti va ritirata”

martedì 14 Gennaio 2020 - 19:53

Singolare richiesta della Cisl-Fp di Messina che chiede la revoca di una delibera con la quale vengono prorogati i contratti di alcuni lavoratori. Determinandone di fatto il licenziamento. E’ destinata a fare discutere la richiesta avanzata da Giovanna Bicchieri, segretaria provinciale della Cisl-Fp al direttore generale dell’IRCCS-Neurolesi, al direttore sanitario e per conoscenza al direttore scientifico.

Un sindacato che chiede il “licenziamento” di alcuni lavoratori precari di per sé è una contraddizione, anche se la richiesta è motivata da supposti profili di illegittimità. Un sindacato dovrebbe semmai tentare di mediare per preservare i profili occupazionali. La richiesta dello scorso 9 gennaio, se accolta dal management della struttura sanitaria, metterà sul lastrico una decina di lavoratori del profilo assistenziale, impiegati nell’ambito della ricerca scientifica.

Secondo la Bicchieri che, a suo dire, tutela gli stessi lavoratori, il rinnovo del contratto determinerebbe un grave pregiudizio per i medesimi, in vista della successiva possibile stabilizzazione.

Ma i lavoratori che oggi rischiano uno stop forzato a causa della richiesta della Cisl-Fp, ritengono di subire un torto. Sullo sfondo della vicenda ci sarebbe anche un braccio di ferro che riguarda la direzione scientifica e il direttore generale. Infatti, come si legge nella nota sindacale, la Bicchieri utilizzando la “formula dubitativa”, afferma testualmente: “… E’ evidente che la proroga del personale della ricerca debba essere attuata dal direttore scientifico di codesta amministrazione che, a quanto pare, si è astenuto dal firmare l’atto deliberativo”.

La Bicchieri, infine, per dare forza alla sua richiesta, ritiene che la direzione generale dell’IRCCS-Neurolesi stia scegliendo di attuare una politica “vergognosa” (sono parole sue).